Visitatori in 24 ore: 8’358
973 persone sono online
Lettori online: 973
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’347Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
«Sfogliando il recente e brillante libro di Andrea Marcolongo (non è un uomo, ma una giovane donna!) , "La lingua geniale", ed. Laterza, Bari- Roma, 2016, ho scoperto che gli antichi Greci, pieni di idee e spesso maestri di saggezza, avrebbero approvato il concetto espresso in questo mio lavoro: la poesia non è niente di eccezionale. Alle pagine 95, 96 e 97 si legge: "La parola 'poesia' deriva dal verbo 'poiéo', 'fare' . Lo stesso verbo che significa 'fabbricare', 'costruire' materialmente, artigianalmente. Fare poesia non aveva proprio nulla di 'poetico', per i Greci, almeno così come lo intendiamo in italiano. Era un lavoro come un altro, come il falegname, il marmista, il vasaio. Solo, si fabbricavano 'poesie' . (...) E come vivevano 'economicamente' i poeti greci? Come gli artigiani. Se oggi sei ricco di famiglia, ti diletti a fare tavoli e sedie come ti pare, fai un po' l'artista freak, come Archiloco (...), come Saffo (...), o come Alceo (...) . Se invece sei povero, fai le sedie esattamente come le vogliono quelli che ti pagano. Ad esempio, Pindaro. C'è chi canta ai matrimoni, per denaro. Ai tempi, c'era chi scriveva poesie su commissione. (...) Pindaro fu poi tanto celebrato e tramandato come vate della purezza poetica senza tener conto anche dell''occasione' e della sua specifica 'professione' (...) perché non ci si capiva nulla di quello che scriveva, nonostante la bellezza indiscussa di ogni singola parola utilizzata. "» |
Inserita il 14/04/2017 |
E’ sbagliato aspettarsi da poesia
qualche rivelazione eccezionale,
qualcosa che ci porti sulla via
di un pensiero segreto e assai speciale.
Ciò avviene alcune volte, in rari casi,
ma quasi sempre è la poesia soltanto
trasposizione degli umani casi,
di ciò che tutti vivono ogni tanto.
E’ forse il modo dell’osservazione,
anticonvenzionale e ricercato,
a fare sì che questa produzione
possa lasciarci a volte senza fiato. |
|
|
|
Questa poesia è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons: è possibile riprodurla, distribuirla, rappresentarla o recitarla in pubblico, a condizione che non venga modificata od in alcun modo alterata, che venga sempre data l'attribuzione all'autore/autrice, e che non vi sia alcuno scopo commerciale.
|
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|