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Andava in giro con le scarpe rotte,
capelli lunghi e pezze nel sedere,
dormiva sotto i portici di notte
in una vecchia zona del quartiere.
Avrete già capito: è un mendicante,
ma ora vi racconto la sua storia,
ch’è veramente alquanto allucinante
e, in parte, contornata dalla gloria.
...
...Da giovane studiava chirurgia
all’Università della Sapienza,
gli esami furon ... pura cortesia,
tant’era vasta la sua intelligenza.
Ottenne, in una clinica privata,
il posto di assistente del primario,
il tirocinio gli durò un’annata ...
e, poi, si presentò dimissionario,
perché il Policlinico cercava
un grande luminare della scienza,
le credenziali che lui presentava
non eran corredate d’esperienza,
pur tuttavia, in base agli interventi,
appurarono ch’era un taumaturgo,
guarivan tutti in fretta i suoi pazienti
da far volar la fama del chirurgo!
Malati prenotati all’infinito,
lui sempre disponibile a operare,
la sera ritornava assai sfinito,
però non ci voleva rinunciare
a render la salute a tutti quanti.
Passarono degli anni e la sua fama
passò i confini e furono costanti
gli inviti nei simposi e negli eventi.
Pian piano risultò il più stimato
e nei Convegni Universitari
veniva applaudito ed ascoltato
per i suoi temi assai particolari.
...Chi troppo in alto va cade sovente ...
e mai proverbio fu così preciso,
il povero chirurgo bruscamente,
in breve ... cadde giù dal paradiso!
...Un intervento di routine, normale ...,
...ma il bisturi tagliò l’arteria aorta,
l’errore del chirurgo ... fu fatale ...
e la paziente ... dichiarata morta!
La donna era la moglie del fratello
e madre premurosa di sei figli!
Lui si dimise e si portò il fardello
nel cuore! Si celò nei nascondigli
più disparati della sua regione,
fin quando si decise ad emigrare,
così da Roma andò a Pordenone,
finendo, poi, ad elemosinare!
La barba gli è cresciuta per mancanza
di mezzi e per nascondersi, la gente
lo guarda con ostile tolleranza,
...però del suo passato non sa niente!
Quel solo errore gli è costato caro!
Stringeva il mondo tra le proprie mani,
ma un episodio triste, alquanto amaro,
ha cancellato in fretta il suo domani!
...Mi ha raccontato tutto quella sera
che l’ho invitato a cena a casa mia,
piangeva ricordando la carriera
e quell’errore in sala chirurgia!
... Adesso sta disteso sul cartone
e dorme con la ciotola vicino,
costretto ad una vita da barbone
per colpa di un malefico destino!
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Le sorprese che la vita ci riserva possono essere sempre tante, a volte positive e a volte negative, ma ciò che ha riservato a questa persona sopra menzionata, è davvero un destino terribile, una storia come tante di questi barboni abbandonati lungo la strada.
NB.: Il personaggio e la vicenda suesposta sono frutto della mia fantasia, pertanto ogni riferimento a persone o cose, deve ritenersi del tutto casuale.» |
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