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«Antico Stato debole e artificiale, la Lotaringia ha avuto forse lo stesso fascino di tutte le cose provvisorie, destinate a vivere, come le rose, "l'espace d'un matin" . Ma ha lasciato alle generazioni future, fino al secolo scorso, la pesante eredità di dover decidere dove finiva il mondo neolatino e dove cominciava quello germanico, operazione in cui l'ex Lotaringia è stata sempre in primissimo piano. Scrive lo storico francese Pierre Gaxotte, alle pagine 148 e 149 di "Histoire des Français", ed. Flammarion, 1972 (traduco dal francese): "La debolezza della divisione salta agli occhi. Se l'Alemannia, con la Sassonia e con la Baviera come regioni principali, ha i pezzi per costruire una Germania vivibile, il regno di Lotaringia, lungo 1500 chilometri e largo 200, è uno Stato fittizio, improbabile, paradossale. Mezzo secolo dopo si sarà già diviso in quattro: l'Italia, la Provenza, la Borgogna e la Lotaringia, o Lorena. (...) Nell'858 scoppia la prima guerra franco - tedesca. C'è già, allora, da ambo le parti un'opinione pubblica, o almeno una propaganda della quale gli 'Annali' di Saint - Bertin e quelli di Fulda ci hanno conservato gli argomenti opposti. Luigi il Germanico attua una precipitosa offensiva e viola la neutralità lorena. Carlo il Calvo è salvato dalla fedeltà dei vescovi raggruppati attorno a Hincmar, arcivescovo di Reims. "» |
Inserita il 19/09/2015 |
Ho desiderio della Lotaringia,
quello Stato che visse così poco,
più di mille anni fa.
Parte mi sento io di quella lingua
di terra in mezzo al nostro continente,
che morì troppo presto.
Dall’Olanda scendeva alla Toscana,
ago di una bilancia che oscillava
al centro dell’Europa.
Cuore di una cultura che arrecato
avrebbe dei bei frutti con il tempo
appariva alle genti.
Morbido cuscinetto fra i colossi
di Francia e di Germania, si poneva
come una terza via.
In Svizzera viaggiando, oppure in Belgio,
lo spirito si coglie ancora, vivo,
di quel Regno perduto. |
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«Nella sua massima estensione territoriale (con l’intera Olanda, il Belgio, il Lussemburgo, parti della Francia orientale e della Germania occidentale, la Svizzera romanda e l’Italia settentrionale fino alla Toscana) il regno di Lotaringia durò soltanto pochi decenni del nono secolo, con Lotario I e Lotario II . Ho l’impressione che quelle regioni siano forse ancora oggi legate in qualche modo tra di loro, e che lì sopravviva tuttora un po’ della specificità di quel regno.» |
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