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S’alzò di scatto, il professor Calisse,
guardò i suoi studenti e, in tono forte,
pensando all’argomento grave, disse:
“Quest’oggi parleremo della Morte
e tratteremo il tema in senso orale,
ovvero, analizzando da vicino
l’aspetto più crudele e più reale
di questa conclusione del destino.
La Morte, innanzitutto, è aleatoria,
nessuno ne prevede il compimento,
soltanto in caso d’una traiettoria
del male giunto al suo deperimento,
si può tracciare un tempo approssimato,
ma in tutti gli altri casi è incoerente,
a meno ché il termine stimato
preveda il suicidio nel presente.
Ci sono situazioni in cui il decesso
avviene in circostanze misteriose
a causa d’incidente per eccesso
della velocità ch’è tra le cose
più celeri e diffuse della Morte,
oppure per infarto, o malattia,
o qualche accidentale malasorte
dovuta ad imperizia o gelosia.
Inoltre c’è la morte per violenza,
per futile incidente sul lavoro
e quella più crudele ... per rapina,
ma queste son le morti ch’ io deploro!
Per ultima ho lasciato quella in voga
tra i giovani, ... davvero inopportuna,
la morte ch’è causata dalla droga!
... Sappiate che la vita è solo una!
Stamane in classe non c’è stato il tema,
perché lo abbiamo svolto solo a voce
e senza procurare alcun patèma,
seppure l’argomento è alquanto atroce!
Qualcuno vuole chiedere qualcosa?”.
I giovani restaron silenziosi,
non era una materia deliziosa ...
e gli animi eran tutti rispettosi!
Usciron dalla classe in fila indiana,
ognuno ripensando a quel sermone
che il professore, con la dolcezza umana,
aveva svolto in preda all’emozione!
...Avevano assistito a una lezione
su Droga e Morte, molto ben nutrita
e avevan recepito la visione
...su come comportarsi nella vita!
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«In genere, le lezioni vengono svolte dal compito in classe o dalle interrogazioni orali, ma questa volta il professore ha preferito impartire ai giovani una lezione sulla vita, visti i precedenti di cronaca nei quali molti giovani si perdono strada facendo o si lasciano sedurre da compagnie sbagliate o da vizi estremi.
NB.: Sia il nome del professor Calisse che la vicenda sono frutto della mia fantasia, pertanto ogni riferimento a persone o cose, deve ritenersi del tutto casuale.» |
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