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... “La polizia? Presto, fate presto,
la stanno violentando già da un’ora!
Al ventiquattro di via Giorgio Sesto,
al terzo piano, ... gridano tutt’ora! ”.
Rispose il poliziotto di servizio:
“Avverto la pattuglia di passare,
mi dia i suoi dati ... con qualc’altro indizio,
ma resti calma, andremo a controllare! ”.
La donna spense il proprio cellulare
e s’affacciò, curiosa, sul balcone.
La polizia cominciò a suonare,
finché s’aprì un’anta del portone.
Salirono di corsa al terzo piano
e udirono, da una delle porte,
un flèbile lamento, molto strano,
bussarono coi pugni alquanto forte ...,
suonarono più volte il campanello,
gridando: “Aprite, aprite, polizia! ”
Seguì un silenzio cupo a questo appello
e, quindi, senza alcuna ritrosia
apparve sulla porta una ragazza
completamente nuda, con ferite
per tutto il corpo, tesa e paonazza ...
e, certamente, usciva da una lite!
Aveva vari morsi sulle braccia,
un livido gigante sopra il petto
ed una contusione sulla faccia,
eppure dimostrava ... un certo “aspetto”!
Comparve dietro a lei un giovanotto
che consegnò alla donna il suo vestito,
anch’egli con dei morsi. Il poliziotto,
rimasto titubante e un po’ stordito,
gridò arrabbiato: “Ma cos’è successo?”
Rispose lei in tono alquanto mite:
“Stavamo solamente a far del sesso! ”
Riprese il poliziotto: “E le ferite?”
Aggiunse la ragazza: “E’ il solo modo ...,
son frigida e mi devono picchiare,
perché sennò l’orgasmo... non lo godo! ”.
... Il poliziotto ... si sentì mancare,
discese per le scale infastidito
e disse al suo collega: “La ragazza,
pur di goder l’orgasmo col marito,
un giorno finirà che lui l’ammazza!
A casa mia, spesso, litighiamo,
pei figli e per i soldi con durezza,
però a letto ci diciamo: ‘t’amo’
e, poi, “giochiamo”, ma con tenerezza! ”
Il suo collega gli rispose: “Anch’io
la sera, quando premono le voglie,
m’accoppio senza il minimo brusìo,
...ho il massimo rispetto per mia moglie!
Nel sesso, ormai, non c’è più religione,
è diventato un modo dissoluto,
l’amore non dà più soddisfazione,
si fa per appagare ... l’attributo! ”.
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Noi, gente normale, facciamo l'amore nel modo più tradizionale, ma ci sono soggetti particolarmente esigenti che s'accoppiano con risvolti sessuali di notevole intensità al fine di appagare i loro istinti passionali e ricorrono spesso a strumenti fisici per uscire dal mondo sotto l'effetto dell'erotismo più intenso. Ad ognuno il suo modo di vivere l'amore!» |
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