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♦ Adriana Bellanca | |
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«Una poesia questa che mi ricorda tempi passati vissuti come in un film. Non saprei dire se è realtà o sogno, perché quando scrivo avviene in me qualcosa che somiglia ad una sorta di sogno. Mi sveglio dopo aver constatato di avere ultimato quel pensiero che mi opprimeva, spesso le poesie che scrivo nascono così.» |
Inserita il 25/10/2015 |
| Dietro la magnolia carica d’anni
dove sosta in dolce attesa la sera;
la luna tarda a bighellonare
e, questo tempo mi stanca, è infinito,
ed anche un bisbiglio mi dà fastidio.
Tace il labbro, intanto,
e, la danza delle libellule
s’intravede dai vetri velati
dalla fioca luce della stanza.
Vorrei pertanto ignorare
quel tempo ormai lontano
quando al fuoco della passione
e nel tremolio delle stelle
m’appariva come in sogno
la sua dolce fisionomia.
Si notava in cielo, nel frattempo;
tra infinite sfumature
di colori e fasci di luci
che si sperdevano nell’aria rarefatta,
mentre la sua voce
mi pareva d’udire ancora. |
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