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“Stasera viene a cena un mio collega,
è stato assunto solo l’altro ieri,
adesso non mi dire: ‘che mi frega! ’,
cerchiamo, invece, d’essere un po’ seri!
Se abbiamo litigato, lui che centra?
A tavola non fare discussioni!
Mi raccomando, almeno quando entra,
sorridigli e spalanca quegli occhioni! ”.
Le disse lui in tono assai cortese.
La moglie non rispose, ... era arrabbiata,
...la notte, a letto, era più d’un mese,
che si sentiva sola ed ignorata!
... Bussarono ... e irritata andò ad aprire,
apparve sulla porta, Federico.
Il primo amor, ... le stava per offrire
l’omaggio floreale, come amico
di suo marito, verso la consorte,
per quell’invito, riservato, a cena,
...ma lei provò una scossa così forte
da rimaner scioccata a quella scena!
Quell’ospite era stato il primo amore,
ma lui, purtroppo, la tradiva spesso
e lo lasciò, seppur con gran dolore ...,
... perché da lei voleva solo il sesso!
Lo ringraziò dei fiori e fece finta
d’assecondar l’invito del marito,
ma tirò fuori tutta la sua grinta
per vendicarsi dell’amor tradito!
L’amor tradito dal suo primo amante
e dal marito che la trascurava ...
A tavola, con fare provocante,
fissava Federico, che stentava
a comportarsi in modo compiacente,
ma lei gli sorrideva a più riprese
ed il marito si sentì invadente
in quel duetto stupido e scortese ...
S’alzò di scatto e cominciò a gridare:
“Adesso basta a fare la commedia!
Se voi non la smettete di “tubare”,
la vostra cena finirà in tragedia! ”.
... L’amico chiese scusa e ... uscì di fretta ...
La moglie disse: “Non ho alcun rimpianto!
Ho usato come arma la vendetta,
...ma non capisci che mi manchi tanto? ”.
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Le donne ne sanno una più del diavolo e quando si mettono in testa una cosa spesso la ottengono, perché loro hanno un'arma in più degli uomini, ossia la determinazione causata dell'orgoglio ferito. Non bisogna mai stuzzicare le donne sono più pericolose di una bomba atomica! In questa mia lirica ho voluto solo descrivere una situazione familiare che si era venuta a creare mossa dal desiderio di una donna che si sentiva messa in un cantuccio e questo per una donna è ... spaventosamente irritabile!» |
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