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♦ Michelangelo Cervellera | |
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Un bacio non può sporcare l’anima
Non teme la melma il fior di loto
né io i tuoi passi sulle mie impronte
Insanguinato è il sentiero perché il cuore
tesse la sua tela di dolore con il filo spinato
Non sono i tuoi piedi a sanguinare
ma le stelle cadute sul mio cammino
Fu di vetro la luna quella notte di upupe
e civette quando i sogni caddero
nell’oscuro fondo d’un pozzo
Pensai il tempo fermo
pensai le mani vuote
pensai lo sguardo inchiodato
alla polvere nella clessidra
Le tue mani mi circondarono
la vita mentre sentivano
la smania dei miei fianchi,
al centro la terra la lava ardente
la piovra che risucchia la tua bocca
croce e delizia orgia di sapori
Un bacio può salvarti l’anima
quando pensi di aver perduto la speranza
Quando pensi di aver vissuto cento vite
te ne rimane una, una soltanto
Lo sai, io so contare fino a dieci
forse perché gli altri numeri non servono
Uno perché tu sei uno in me ed io uno in te
due, la congiunzione dei nostri corpi
tre l’attesa imperfetta del tuo godermi
quattro i lunghi sospiri nella notte
cinque le stelle che mi osservano
sei i fiammiferi spenti dentro al buio
sette i nani che mi possiedono
otto perché ogni giorno ha un nome
e l’ottavo? Io faccio festa
nove i passi che conto alla finestra
dieci per rivivere all’incontrario
i numeri da uno a nove
Un bacio può riportarti alla memoria
ora che ho allenato la mente per scordarti
Un bacio non può sporcarti l’anima
non teme la melma il fior di loto
Un bacio può salvarti l’anima
quando temi di aver perduto la speranza |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Arriva qualcuno che si chiama Chris, la quint’essenza di te, è l’immenso dove ti adagi senza pensarci, è i mille nodi dell’anima. La tua vita è un film o forse un sogno, non ha importanza perché la tua vita è come tu la vuoi, è come Chris l’immagina. Le anime si abbracciano e i corpi stanno lì a guardare perché pensavano di essere gli unici a poterlo fare. Invece no! E’ qui il miracolo…» |
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