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| Vi ricordate miei cari lettori
sono il guardiano che vive là fuori.
Sono quel gatto col pelo nero
che sta all’entrata del cimitero,
eravamo rimasti dalla volta prima
avevo descritto già tutto in rima,
...Il chierico arriva al cimitero
al seguito bara e le donne in nero
accolgo silente la comitiva
che corre alla meta definitiva
Il prete sudato che prega e che canta
benedice la salma con l’acqua santa
chi un segno di croce e chi una preghiera
ma tutti di fretta prima che arrivi sera,
chi tira un bacio e chi un fiorellino
a chiuder tutto c’è Pippo il nuovo becchino.
Mi avvicino silente a vedere la lista
il morto in bara è il farmacista ...
Ho tante anime nel mio cimitero
il vigile, il sarto e il forestiero,
la luce ormai andava lenta a calare
e le anime in coro mi veniron a cercare:
-“Oh gatto nero dal fare cortese
chi è il nuovo amico che arriva dal paese?”
-“Qui, anime pie, ne arrivan di tutti i colori
ma l’anima di oggi può curare i dolori,
con due Pater Noster e un Ave Maria
vi dico ... era il dottore della farmacia!
Ma adesso vi prego andate a dormire
ho fame e son stanco voglio andare a mangiare!”
Con un saltello e con un balzello
mi diressi dritto verso il cancello
mentre sognavo la mia cena contento
sentii alle mie spalle un glorioso lamento
-“Oh che dolore mi sento spossato
dolore alla testa e anche al costato!”
Le anime insieme coalizzate a dovere
urlavano afflitte il loro dolore ...
Fatto trenta decisi di fare trentuno,
tornai dal dottore funesto e digiuno.
Arrivato alla soglia del marmo tombale
grattai e sentii una voce cordiale,
-“O bel gattino che posso fare?”
-“Dottore le anime si sentono male!
Non so se per finta o per davvero
ma troppo rumore fanno al cimitero.”
-“Non ho medicine ma tanta passione
conosco ogni spirito per nome e cognome,
rimani con me ti prego buon gatto
ognuno di loro va preso con tatto.
Con una carezza e buone parole
talvolta si cura anche il dolore!”
Si misero in fila con grande stupore
pronte per parlare con il nuovo dottore.
Tutte le anime guarirono in un lampo
e un po’ di pace tornò al campo santo! |
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«...La fiaba del nostro gatto nero continua con un'avventura ... talvolta un po' d'amore cura anche il dolore, e ci accorgiamo che la prima vera medicina siamo noi.
(foto da web senza descrizione modificata)» |
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