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“In questi mesi già ne ho fatti tanti ...,
quarantatre colloqui di lavoro,
con piccoli datori, od importanti,
nessuno, sino ad oggi, di costoro
m’ha mai chiamato, almeno per la prova.
Il cellulare non ha mai squillato,
la delusione non è cosa nuova,
però alla lunga il cuore è lesionato!
Ho chiesto pure a far la cameriera,
pulire le vetrine o il gabinetto,
ma m’han proposto: “Vieni questa sera ...”
...mi vogliono portare solo a letto ...!
Son sempre in lista di collocamento,
per una occupazione manuale,
e, invece, passa il tempo e mi tormento!
... Che schifo! ... La speranza ... è un funerale!
Ho messo anch’io l’annuncio sui giornali,
su Internet, ... gli avvisi nei portoni,
sugli alberi ai giardini comunali,
a Termini, persino sui vagoni,
di fuori alle stazioni della metro,
sui muri antichi dentro al Colosseo,
per tutto il colonnato di San Pietro
e pure sotto ai quadri del Museo!
...Ma questa è la politica attuale ...,
i giovani con centodieci e lode,
fan mille e più concorsi, è naturale,
ma vanno solo a incrementar le code
di quelle lunghe liste di precari,
che vengon, poi, chiamati “bamboccioni”,
perché coi loro miseri salari
non posson fare lunghe previsioni!
I genitori miei stanno al paese,
ma, loro, non mi possono aiutare
con la pensione minima, ogni mese
si scordano persino ... di mangiare!
A questo punto cosa devo fare?
Nessuno che mi dà un’occupazione,
... ma mi devo per forza ... suicidare?
... Che brutta, disgustosa situazione!
... Politici, ... è la vostra propaganda
mandare sempre i giovani ... ‘affan... tubo’?
...Vi faccio, allora, un’ultima domanda:
...“Con il diploma, ... mi pulisco il cu... bo?”.
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Per ovvi motivi di regolamento nell'ultima strofa ho dovuto usare le rime mascherate, ma i miei lettori avranno capito il relativo significato.
Tornando alla trama ho messo in evidenza l'impossibilità dei giovani d'oggi a districarsi nella giungla burocratica, trovare un lavoro con tanto di laurea a portata di mano, è diventata una pura illusione! E la politica non tiene mai conto dell'esasperazione di questa nuova generazione che si trova ogni giorno davanti a un muro, il muro del futuro senza speranza!» |
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