Ci sono treni
segnati alle locandine
ma non passano mai,
l'uomo col cartello al petto
con la scritta..di un nome di donna e il suo,
aspettava ivano da cinquant'anni
una promessa d'amore,
ogni giorno al tramonto
si metteva una mano alla gola
a tamponare il taglio di quella linea di ferro
poi veloce ingoiata dall'orizzonte
-Una volta, l'ultima
mentre rifaceva l'impalcatura alle mascelle
allentate all'ennesima delusione
si sentì chiamare,
improvvise queste salirono agli zigomi
e i denti si presero a botte per uscire
primi in sorriso, quando un piedino
come una parentesi che ferma antiche scene
per dar brevi sollievi
a chi lotta contro dolori di terra,
dallo scalino d'un treno merci
leggero come farfalla carezzò il suolo
e la donna incantevole dagli occhi di specchio
gli andò incontro, lo abbracciò
e sussurrò..mi raccomando trattala bene
la mia dolce cavalla, per gravosi impegni
non posso più tenerla,
lei è il solo che ha risposto
all'inserzione, accettando in dono la mia
non più giovane Laura
-Si mise in viaggio al galoppo
senza chiarire l'equivoco
lungo i binari
era certo lui, ora il vecchio treno sbagliato
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