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«Insostenibile leggerezza di una giornata di festa, un eremo nel verde intenso del Matese: la tradizione più sentita di Bojano mette insieme sacro e profano, religiosità e voglia di stare assieme, spiritualità e materia quotidiana. Il senso delle radici si fa pregnante e infonde nuova linfa di appartenenza alla collettività.» |
Inserita il 02/06/2017 |
Il primo settembre:
alba sul Matese
che risuona oggi
di campane e di voci.
Bojano sonnacchiosa
giovani e adulti
maglioni, coperte
il caffè al bar
i lampioni ancora accesi
il freddo che scuote.
Si va, è l’ora:
al segnale
zaini in spalla
saluti- raccomandazioni
fari che appaiono in curva
disegnando ombre.
Sentiero- salita
sudore- fatica
sa di pascoli
e di origano
l’aria che raspa
la gola.
Tragitto- allegria
chiacchiere e bastoni:
non si è mai soli
il primo di settembre
a Bojano.
Si ciarla
si condivide
una panca per riposare
e l’ansia
di rivederla
si fa urlo e bacio silente.
Eccola,
la chiesetta montana,
il campanile
e l’eremo
che fa cartolina.
Spunta d’improvviso
dopo l’ultimo sforzo
ansimante.
Quieta e odorosa
rapisce
l’animo errante.
Zaini in spalla
d’obbligo
il primo saluto
sotto l’altare
al santo eremita.
La Pace pervade
cancella e pulisce
come l’acqua
gelida
purissima
che corre giù
dalle bocche di cinghiale
che artista solitario
collocò alla sorgente.
In ogni pietra
in ogni ramo
volti, storie, racconti
decenni di salite
quando una città intera
si spostava.
I Lontri, l’impronta nera
streghe, mazzamauriell
orchi e fanciulle
tra un ciclamino
e una mora,
origano, menta,
liquirizia.
Assaggi, banchetti
una fisarmonica
la morra
lo sparo che
imbratta il cielo
tra sibili e ohh.
Sacro e profano
religione- tradizione
rito antico
che si ripete
abbraccia- rincuora
protegge
colora.
Tramonta il sole
si oscura la vallata
discesa- zolle- rami- foglie
tintinna l’acqua alla cintura.
Sant’Egidio saluta. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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«La tradizione si fa pregnante anelito per chi ritrova le radici. Il senso di religiosità dell'evento, la bellezza dell'eremo nel verde del Matese connotano immagini pensiero intrise di emozioni.» |
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