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♦ Pierfrancesco Roberti | |
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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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Eccola qui
la bella stagione
di cui tutti i poeti
si riempiono la bocca
Eccolo
il tempo del sole
Di luce come spina
Nell’iride accecata
Si pianta l’orizzonte
Tu dammi ombra
Frescura di carne
E vino nel suo incedere nel sangue
Saprò ricompensarti
Perduto in questa alcova di glicine e capelli
Dove brezza marina ristagna
E la salsedine dipinge morbide onde
Sul tuo liquido corpo di marea
Io resto supino
spossato nel tuo fiato
come amante
come onda adagiata nella rena
come bestia ferita, come un rantolo
come il suono della nostra tangibile bellezza
Saremo carne
dopo questa luce
vivi
oltre questa follia di sole
e teneri
e taciturni
a volte
come solo
l’amore
sa fare. | |
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Willi |
19/06/2007 13:27 | 4322 |
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