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Con gli stivali e con il volto intriso
di fango, di stanchezza e di sudore,
ma sempre pronti a un timido sorriso,
...son loro, a cui nessuno rende onore,
i cosiddetti ... “Angeli del fango”!
Si offron con amore solidale
e non ambiscon mai ad alcun rango,
lo fanno per istinto naturale.
Coi piedi dentro l’acqua ed il desiderio
di rendersi d’aiuto agli abitanti
colpiti da un tremendo putiferio
di piogge, smisurate e devastanti!
Il loro sacrificio è da encomiare,
perché in mezzo a la devastazione,
dimostrano una fede singolare,
la loro è una splendida missione!
Non chiedono mai nulla, sempre pronti
a mettersi al servizio del Paese,
non hanno delle mire, o tornaconti,
lo spirito altruista è assai palese!
Ognuno si sacrifica sospinto
da solidarietà per le persone
scioccate dal disastro che han dipinto
negli occhi, per la gran disperazione!
C’è gente che ha perduto anche la casa,
le masserizie sparse per la via,
perché ogni stanza era stata invasa
dall’acqua con violenta frenesia.
Le strade son sommerse e le vetture,
l’un l’altra incidentate ed appoggiate,
intorno un panorama di sciagure,
le scuole chiuse, alcune anche inondate!
In questo clima soprannaturale
ci sono solo gli “Angeli” presenti,
le istituzioni in campo nazionale
risultan sempre totalmente assenti!
...Il pànfilo ancorato a Portofino
è il loro grande ed unico pensiero!
Son gli “Angeli” che aiutano il destino
di tanta gente dal futuro nero!
Armati di ramazza e d’ogni arnese,
in piedi tutto il giorno a lavorare,
per rendere la vita, a ogni borghese,
più cònsona a poterlo incoraggiare.
In mezzo al fango, da mattina a sera,
puliscono ogni sorta di sporcizia,
non son mai stanchi, sono gente fiera
che ama l’assistenza e l’amicizia.
Nessuno li ringrazia, ma il dovere
di stare, fianco a fianco, agli abitanti,
per loro è già un gradevole piacere
ed a sacrificarsi sono in tanti!
E’ inutile star qui a polemizzare
sui soliti problemi del Governo,
l’Italia intera è tutta d’aggiustare,
ovunque ci si gira ... c’è l’inferno!
Nessuno si interessa mai di niente
e quando, come a Genova, c’è il dramma,
prometton l’intervento immantinente,
ma, poi, rimane ... morto nel programma!
... E quando c’è un terribile alluvione,
son gli “Angeli” che corrono in aiuto,
forniscono con massima passione
il loro personale contributo.
...Perciò diciamo “Grazie” ai volontari
che sono sempre pronti ad aiutare
coloro che gli eventi temerari
han messo in crisi. ... Sono da ammirare!
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Abbiam visto tutti la tragedia che si è abbattuta su Genova, un morto e distruzione completa delle zone, macchine accatastate, un cataclisma che ha raso al suolo la città, ma i suoi cittadini, come già nel 2011 son sempre pronti a rimboccarsi le maniche! E gli unici che sono accorsi a portare il loro aiuto sono stati gli ANGELI DEL FANGO, senza nulla chiedere, si sono armati di scope, di carriole e di quant'altro per aiutare a togliere il fango dalla case e dalle strade. Gente comune, giovani dei due sessi, pronti ad ogni sacrificio pur di aiutare la popolazione in difficoltà.» |
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