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On fià de pan biscòto,
na supa poarèta,
na feta de panzèta,
on goto de clinton.
Se questo te par poco,
pensa che zherta zente
no la gavèva gnente
da metar sot i dent.
El pan di Teserati
el jera cussì duro
che, sbatù contr'al muro,
no t'el podèi spacar.
Pensè a chi pòari veci
chi jera senza denti,
che sforzi da giganti
par podèrlo mastegar.
Qualcun lo insupàva
ne l'aqua del bicère,
a farlo revegnère
par non se stofegar.
Alòra sol poènta
a mezodì e a zhena:
pensè che sangue in vena
podèa circolar.
Se, unquò, te parli ancora
di chi tempi duri,
che tuti xe signuri,
ti si on barbajan.
TRADUZIONE dal dialetto Polesano, parlato tra l'Adige ed il Canalbianco in Provincia di Rovigo.
CHE MANGIARE! - Poco, un pezzetto, di pane biscottato, una zuppa "povera" perché poco condita (Vi si inzuppava il pane), una fetta di pancetta, un bicchiere di vino clinton. Se questo ti sembra poco, pensa che certe persone non avevano niente da "mettere sotto i denti"- (da mangiare). Il pane dei Tesserati: quello cioè fornito agli indigento dall'Assistenza pubblica, era così duro che non riuscivi a spezzarlo neanche lanciandolo contro il muro. Pensate a quei poveri vecchi senza denti, che sforzi da giganti dovevano fare per masticarlo. Qualcuno lo intingeva nell'acqua del bicchiere per farlo intenerire e non rischiare di soffocare. Allora: soltanto polenta per pranzo e per cena. Pensate a che sangue poteva circolare nelle vene! Se oggi racconti di quei tempi, fai la figura del barbagianni.
GLOSSARIO: Fià: respiro (Nel caso, il pezzo di pane era così piccolo da essere ingoiato nel tempo di un respiro) - Pan biscotto: seccato perché lasciato più tempo nel forno per farlo durare a lungo. Goto: bicchiere - Clinton: vino di qualità scadente; oggi ne è vietata la produzione. Stofegar: Soffocare - Mezodì e zena: a pranzo e a cena. Unquò: Oggi. |
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«La situazione raccontata si riferisce al tempo della seconda guerra.» |
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