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Una mano muove i bianchi
un’altra ne muove i neri
su gelido marmo è
scacchiera dell’esistenza,
sotto nebbia cappa
occultator d’avversari visi.
Siete ignoti contendenti
a spostar pedoni e cavalieri,
alfieri e torri con re e regine
fino alla morte di un re.
Son Io il Pedone
sempre in avanzata
a fronteggiar alter
e di poco a lato vinco
quando posto occupa
nemico d’altro colore.
Son Io l’Alfiere
a muover come sciabolata
su diagonali di par colore,
a colpir di lontano
arrivo come non visto
e guardia son della strada mia
bianca o nera che sia.
Son Io il Cavallo
a muover di scatto
e girar di scarto
d’improvviso appaio e sosto
anche saltando ostacoli
nelle mie linee torno tosto
dopo aver tanti travolto.
Son Io la Torre
sol vado per diritte linee
che son nemiche trincee
e difesa e attacco par sono
ché di egual forza dispongo,
son a guardia del mio spazio
ed il re contro, attacco
ed il mio difendo.
Son Io la Regina
senza confini e controllo
or son vicino al Re mio
or sono a tentar l’altro
e non son traditrice,
mio diletto è far la sterminatrice.
Non son Io il Re
detentor delle regole
di tal scacchiera percorsa,
ma son del mio Re difensore
e dell’ altro predatore.
Son Io pronto, Re!
ma pria di veder mossa
in squarcio di nebbia,
oltre le avverse mani
vidi esser unico l’avversario
che una mano contra sé
l’altra affrontava pur sé.
E' finito il tempo dei giochi!
Non son più niente
nè pedone, né alfiere
ne altro accetterò di essere.
E' ora che il Re faccia il Re
e non sia solitario giocatore
di sè contra sè
chi cerchiamo come Dio!
Scende la mia mano
nelle oscurità dell'anima
a strappar quel demone
da Te nascosto.
Fà la tua mossa Dio!
La mia sarà il demone
gettato a brandelli
sulla tua scacchiera.
Ora,
non hai più pezzi da muovere
e sarai Tu a scender sulla scacchiera
ed Io avrò vinto! |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«E' pur vero che Dio non gioca a dadi, ma a scacchi è praticamente imbattibile!
Personale visione di Dio Creatore Unico di tutto e per tutto intendo tutto anche Bene e Male.
Visione eretica, per certe religioni, ma sono eretiche le altre religioni, per me.» |
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