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«Ieri il giorno della memoria per 368 morti annegati, vicino alle coste Di Lampedusa... E noi a ricordare, mentre ancora per politiche sbagliate ancora troppe persone muoiono senza aver toccato la riva e chi, comunque la raggiunge di certo non trova la sponda sognata. Ai morti ed ai sopravvissuti va il mio pensiero» |
Inserita il 04/10/2014 |
Nell'insidia di un tacito mare,
nell'aria eretta un richiamo di speranza
e alle spalle la voce crucciata di un addio.
Il tempo di una traversata
vale una vita persa ed una tutta da rifare.
Nell'inganno della bonaccia la promessa
che il mare non sa mantenere
se un vento contro imperversa.
(Coro)
Anche noi partimmo per mare
e dormimmo nella bonaccia
sotto una luna bugiarda;
non fidarti, fratello mio,
lunga è la via del mare
sapendo del vento.
L'uomo solo, fra altri vivi, prega
sapendo del vento,
dei suoi snodi disgiunti e tremanti
della sua sete d'acqua dolce,
delle sue lacrime di sale,
dei suoi sudori freddi.
Del viaggio si evince l'approdo
e una fede caparbia
spinge l'uomo a sperare.
E' impervia la via dei marosi
ed ogni raffica è uno schiaffo
della vita che sfugge.
(Coro)
Anche noi partimmo per mare
con la calma d'acqua e di vento
poi la furia dell'onda ci colse
e nessuno vide la riva.
Giaciamo sul freddo fondale
dalle strade di sangue fu breve la via!
Vieni fratello mio scampato alla vita;
tra noi straniero non sei.
E l'uomo rovescia la gola,
apre le narici e si arrende:
gloria sia a quest'acqua di sale,
la mia fonte battesimale.
Affoga nei suoi flutti di sogni
solo, come solo è chi muore
e si adagia fra gli annegati,
con l'amen dei diseredati
che mai toccarono riva. |
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Anna62 |
02/06/2014 05:06 | 4058 |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
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«E poi ci sono loro, gli ultimi, che partono per un viaggio senza ritorno e senza sponda, solo il mare ad inghiottirli assieme ai loro sogni. Quando finirà tutto questo? Quanti morti in mare ancora? Mi sale una preghiera dal cuore: fa che non sia più morte e dolore, regala anche a loro una sponda di luce su cui adagiare un sogno, il sogno di una vita migliore» |
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