La mia generazionempirica
-stolta e disillusa-
ha implicitamente fallito
dischiusa nell'enfasi di sè
lagerizzata nel folle apparire
costruzioni senza fondamenta
giovanilistica ad oltranza
spesa solo a consolidare privilegi defluiti
ancorata al retribuito
senza faccia né viso
col culo allinsù
predicando il benefit
razzolando il male esibito
mare di nulla sul nulla
< senza rendersene conto<
urlando
strepitando diritti su diretti
siam rimasti nel nostro tiepidorticello
intanto
quasi in modo autonomo
mio figlio cresceva...
da fervido gingillo
a cosce forti ed insicure
ora mi guarda
a volte mi scruta
sembra non capire
si lascia sorpassare dalla vita
precario nel precariato
quindici euro per consegnare spiedini cinesi
università come parcheggio prolungato
amici persi e perdenti
come lui
ora più di me...
a volte
in certe sere di ceralacca
sembra chiedersi che giorno è ieri
mi dice
timido e un po' raccolto
papà
ma che cazzo di mondo mi hai preparato...