Come il fiore anela la luce del sole,
come la radice si scava il suo percorso
per attingere acqua che rigenera
sono in attesa del mio Signore.
Egli è con me nei giorni dei giorni,
Egli mi guida lungo i sentieri del mondo.

Non ci sono attimi che il mio cuore non sia dedicato a Lui,
mio amore e mia salvezza,
perché mi ha mostrato il volto del Padre,
mi ha fatto conoscere la sua misericordia
e mi hai indicato i fratelli che soffrono
verso ai quali mi ha insegnato a portare il mio conforto,
a donare il mio misero aiuto.

Egli è Spirito nel mondo
Santo Spirito paraclito.
Agisce per amore, è amore incondizionato che agisce.

Cosa sarei io senza il mio Dio?
Egli è in me e nel cuore del mio prossimo
ed io voglio servirlo
perché chi serve il proprio fratello
loda ferventemente la Santissima Trinità.

Umile voglio essere per essere vicino agli altri,
luminoso con un cuore puro e santo
che solo i precetti del mio Gesù mi potranno far conquistare.

Come il fiore sprigiona profumo
e la radice riceve vigore per far germogliare la pianta,
io diffonderò il profumo di Dio
e verserò nei calici l’acqua che è vita
affinché ogni attimo vitale sia una comune lode al Signore,
un coro policromo che genera armonia
e grida e aborrisce la guerra e la vessazione
l’odio e la gelosia,
l’invidia e la malvagità,
la doppiezza e l’ipocrisia,
gramigne che infestano il mondo ed il suo effimero potere.

Le foglie di quella pianta
siano dita che accarezzano l’umanità,
i petali di quel fiore
corona da offrire alla misericordia del nostro Dio,
perché chi sarà con Dio, amerà se stesso e l’umanità
ma chi s’allontanerà da Lui spargerà la zizzania dal suo fardello
e sarà strumento di morte e lama affilata di coltello
ma destinati a spezzarsi e trasformarsi in polvere
davanti allo sguardo caritatevole del mio Signore.