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«Il bambino che non gioca non è un bambino, ma l'adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che ha dentro di sé. Pablo Neruda Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il proprio lavoro. Bertrand Russell» |
Inserita il 27/12/2013 |
Attendo dolcemente il respiro del vento,
dove sulle panchine giace ancora un segreto .
Osservo il tramonto scendere sulle mie gambe,
e l'ombra sparire sulle strade .
Pergamene avvolte in un tornado di ricordi,
immaginavo di essere sopra mille fiordi,
sudavo amore nel vedere ombrelli in pizzo,
cappelli giganti, un foglio e uno schizzo .
Mi appassionavo a urlare dalla mia carrozza,
sussurravo alla gente di aver nuotato in una pozza,
incontravo poveri e attori,
tornata a casa per me un carico di fiori!
Guardai spettacoli di leoni e ballerine,
sembravano grandi ma erano piccine .
Visitai palazzi rotti dal passato,
gente pazza dopo aver ingannato .
Un carico di fiori avevo nel mio balcone,
una vita, un sogno oppure un'emozione .
l'aria profumava di scarlatte rose,
una musica soave attirava la mia voce .
Un pianto spezzato dal rumore delle gocce vetrate .
Ridevo di gioia e ammiravo i bambini,
mi gettavo fra i papaveri e nei giardini,
molte volte litigavo con i vicini,
ma cucivo la mia vita e tanti calzini! |
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julia |
28/08/2013 19:18 | 1087 |
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