Ho sofferto, o mio Signore, per le catene del mondo.
Il mondo mi aveva messo in catene
con le lusinghe che sono maschere d’ipocrisia.
Ho sofferto per la mancanza di sorrisi
che sono il segno della Tua presenza in me,
fin quando ho conosciuto la Tua misericordia, o Signore.

Essa è dono che ci riempie,
è amore che ci copre,
è carità che ci anima.

Ho sofferto per la mia creaturalità
per le mie limitate azioni
ma la preghiera è stata la voce
che ha portato ad ascoltare la Tua Parola.

Essa è Pane del cielo,
è Luce che illumina,
è Fuoco che infiamma.

Ho tanto sofferto
e la mia vita, a Te ho offerto, o mio Signore,
che sei l’ unica certezza del mondo.
Ho portato i miei sospiri
sull’altare della Tua Passione, Morte e Risurrezione
e mi sono ritrovato accanto a Te in paradiso,
...eccoti, o mio Signore,... il paradiso che sei Tu
e che vivo quando mi accosto al Tuo Corpo
e bevo il Tuo Sangue.

Il paradiso mi offri, o Signore.
Ho sofferto ma attraverso le Tue piaghe
hai redento il mondo e la mia sofferenza.
Tu sei il Figlio che porta al Padre
Tu sei il Padre che offre il Figlio
Tu sei lo Spirito che è in mezzo a noi.

Ho amato, o mio Signore,
ed il Tuo amore è entrato dentro al mio cuore
perché la mia anima anela te
ed il mio spirito si nutre della Tua risurrezione.

Lode a te, o mio Signore,
al Padre, al Figlio e al Santo Spirito,
che uniti e trini
sono la speranza e la certezza per il mondo
che vive della tua dolce carezza.