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«Se è vero che l'uomo in questa vita deve sentirsi degno di se stesso, dovrà essere in grado di sopportare ogni avversità lottando con ardore. Mai dovrà arrendersi quando, non avendo alcuna via d'uscita, pensa di poterla far finita, in quanto tale atto non risolve niente, anzi, uccide lui e la sua dignità. Purtroppo si sa che l'uomo non può sconfiggere la morte, per cui dovrebbe consapevolmente rassegnarsi e sopportare fino alla fine.» |
Inserita il 04/08/2017 |
In questo nostro mondo avvezzo al male
quando ogni via ci appare senza uscita
e soprattutto se il dolor ci assale
pensiamo di poterla far finita.
Ma tale azione non risolve niente,
essendo solo il male a prevalere;
uccide noi definitivamente
e fa più grave l'onta rimanere.
Ancor più niente siamo se ciò accade,
in quanto non mostriamo alcun ardore;
è la vigliaccheria che più c'invade
se ci lasciamo vincer dal dolore.
Chi non ha mai sofferto cade prima,
ché non conosce la sopportazione
né può risponder con la giusta rima
a quanto con crudezza gli si oppone.
L'uomo non può sconfiggere la morte,
ma può soltanto opporre resistenza,
poich'egli, essendo di essa meno forte,
dovrà lottar con tutta la pazienza.
Chi si rassegna può anche sopportare,
perché il dolore uccide chi è più duro
e non chi a lui si sa ben assuefare
con forza d'animo e pensier sicuro. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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