Visitatori in 24 ore: 8’410
1037 persone sono online
Lettori online: 1037
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’347Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
«Forse qualcuno oggi pensa se è valsa la pena, pensa che era meglio se... Forse qualcuno pensa che non vale rischiare e poi perderla la vita per un ideale che è etica, rispetto degli altri, coinvolgimento delle coscienze... Forse qualcuno pensa, ma non pensa la cosa giusta: Giovanni ci ha insegnato che vale la pena.» |
Inserita il 19/05/2014 |
Poesia pubblicata nello speciale 'Giornata della memoria'
"...Questa sera davanti agli occhi solo pioggia
sarà perché questa primavera ormai entrata,
il suo tempo migliore ancor non sfoggia..."
No, non è così, non è la primavera...
è lacrimar dell'anima mia ancora.
Io
piccolo uomo
sento intensa e necessaria
per quello in cui credo e sono,
la voglia di ricordar per sempre la tua storia.
Tu,
eroe di un Paese che i suoi eroi
chiama tali e li celebra solo da morti,
e che per subdoli interessi
al più vigliacco dei giochi ti sottopose,
per poi da solo lasciarti.
Eroe di un paese
che sacrifica i suoi uomini migliori...
Tu,
preso a pugni nell'anima
da gente d'ogni credo,
fede politica e peccato
e da morto poi,
come eroe osannato
dagli stessi che t'avevan
senz'appello condannato.
Giovanni,
fratello caro,
la pioggia è nello spazio che t'immagina:
occhi bagnati e cuore che spande dolore,
vorrei adesso voltar pagina
abbracciarti davvero
e occhi negli occhi, starti ad ascoltare.
E vederti e parlarti
come studente di quelle scuole,
dove tu spesso andavi ad incontrare
ragazzi per immaginar
il loro futuro con fatti
e non con sterili parole.
Giovanni,
con Paolo hai vinto battaglia su battaglia,
contro colleghi "amici" e tanta altra gentaglia
che dentro non avevano altri valori
oltre far facili denari,
(anche se sanguinanti, tanto, "i soldi non hanno odori...")
"...Se si muore è perché si è da soli
a misurarsi con un gioco troppo grande..."
E adesso a Dio chiedo un dono
la forza morale tua
per andare avanti e dire,
io, io farò...
E ancora dire:
"adesso che questo tempo incombe,
alle tue idee darò le mie gambe..."
e poi,
quelle di mio figlio anche.
"23 maggio 1992, strage di Capaci"
ormai sono passati più di vent'anni
ma è come se fosse ieri,
per me Giovanni...
|
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
|
Non ci sono messaggi in bacheca. |
|
|
|