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Nella vita,
ci sono circostanze che s'incastrano.
Sembra una chimica reazione la loro,
precisa, quasi calcolata a tavolino
e quando succede, è dura davvero,
ma, è come
ineluttabile destino
per noi,
vivere un'esistenza da uomini
che muoiono dentro,
percorsa, nell'abisso del mai...
Circostanze che
graffiando la mente, fan scomparire,
appena tentan d'uscir fuori,
gli attimi di normalità e serena vita
e genuflesso tu dici:
"ho perso, ...ormai è finita!"
Ci sono dei periodi neri
dove nella testa,
s'affollano come stormi d'uccelli in volo
i pensieri più neri
e tu ci tenti a mandarli via con le tue mani,
dura niente, loro girano, rigirano e poi tornano
da te, appena li allontani...
E davvero, ti senti come una bottiglia
già scolata, svuotata e poi gettata:
vuoto a perdere di una triste vita.
E nell'intimo del tuo essere
sempre ti ritrovi
a far conti con lacrime
versate o da versare.
Quasi fosse una rata, un impegno
per la pioggia aumentare,
o l'obbligatorietà a pagare alla vita pegno...
E' lei,
maledetta depressione.
E tu, piano cedi,
e che deve andar così, credi
questo "male oscuro"
che ti straccia dall'ossa,
dalla mente, e dal cuore,
l'anima e tutti i colori: solo il nero
ti resta,
di un tunnel senza luce.
Come un Dio
che senza aver mai peccato,
ti toglie la voce.
Ma tu,
tu non cedere mai,
battiti da guerriero
e abbracciati a chi ti è più caro,
il tuo viso, metti tra le sue mani
perché si riaccenda in te il sole
dell'alba che nasce domani...
E ne uscirai,
vedrai
che ne uscirai
tu domani,
e la luce all'uscita del tunnel vedrai
e tutti i colori del cuore
se le tue mani farai
stringere ad altre mani.
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«A volte c'è una causa che la fa scattare, a volte non c'è e non ti avvisa, non manda sms o e- mail, arriva all'improvviso e tu, stai male poi meglio, e poi ancora peggio... e poi di nuovo bene e poi ancora male.
E va avanti così ma si può uscirne fuori, con accanto le persone care che ti sanno capire e che per te fanno "rete".
E' così che esci fuori dal tunnel e rivedi la luce e i colori... del cuore.
Si, se ne può uscire.» |
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