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«Cosí come per le donne non é festa solo l'otto marzo anche per le madri, non é festa solo nel giorno a loro dedicato dal calendario. Ho avuto una madre generosa e grande la cui vita é stata costellata di sacrifici che solo una madre... Perché solo una madre! Adesso ha novant' anni, occhi quasi spenti ma un cuore che ancora pompa Amore per noi. Grazie madre mia.» |
Inserita il 08/05/2016 |
Adesso,
che percorri lenta il giorno
ad afferar la luce intorno...
Adesso,
con nel cuore il sole,
per memorie di teneri ricordi
e gli occhi forse, un poco “sordi”...
Adesso
io vorrei che ancora queste mani
che parlano della tua esistenza,
quasi in un attimo
“scolpissero” per animar
con maestria ed essenza,
quel tessuto a cui tu, d’artista
davi vita, battito.
Adesso,
io continuo a voler bere
al calice di un cuore grande
come se fossi il bimbo d’allora
che trova in te dimora.
Adesso,
il tuo silenzio scuote ogni rumore
e sai a volte,
mi serve a consolare
il dolore dell’anima
ed essere più forte.
Adesso,
lascia che il correre del tempo
renda un sussulto ancora
come tributo e pegno
al tuo sgomento e al tuo dolce sorriso
confessato in mille ricordi
che lasciano il loro segno
a far da impronta sul tuo dolce viso...
Adesso,
stammi vicino un’altra vita
E non lasciarmi di te senza
perché possa insegnare
ancor di più a mio figlio
che la primavera è Amore
solo se è madre,
e che ogni altro Amore
è surroga o ricerca di supplenza.
Adesso,
il desiderio di non finire mai
di essere da te amato,
mi lascia sempre più spesso sai
con poco fiato
a rincorrermi nella vita mia...
Adesso...
e ancora,
sei tu uno dei miei dolori
dove annego con l'anima. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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