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Erro mendìco e mesto e irrequieto;
e tanto misero veggo che sugge
il labbro osceno d’un nembo che mugge
l’acida linfa d’un’ombra che duol...
e l’aspra resina discerno che ‘l lacero
ciglio d’un uomo co’i ghiacci ripara,
e l’erba prossima sembra una bara
che lenta calasi nel tristo suol.
Or sento un brivido pell’egro core,
e poscia tremo ché l’umida forma
m’appar d’un prode che penso qui dorma
ghiacciato e avvolto nel freddo mantel.
Siede ferito sul seme d’un fiore...
il corpo è ritto; e l’anima al ciel.
Sembra una statua marmorea che recita
l’ultima prece all’alma che spira;
e nella nebbia non scorge, non mira
altro che ‘l tempo ch’eterno sarà.
Ha l’aspre piaghe sul lacero viso,
la fronte rorida un cruor di cristallo
pallida versa; e presso, ‘l cavallo
giace sul ghiaccio che mai si sciorrà.
Ahi! Trista imago!... Son colmo di teme,
e mesto e stolto e pallido e muto;
e qui mendìco pell’aër non fiuto
altro che Morte... che un lugubre mar.
Eppur pauroso e fragil di speme
quell’uomo morto continuo a guardar;
e dunque osservo che l’occhio ch’assidera
il corpo e l’alito parmi che gema,
e che le lagrime vivido sprema
per pianger forse se stesso... E fors’ei
vivere crede, e ignora ch’è morto...
che questo pianto ormai sta innevato
sotto un reo cielo ch’intende un latrato
d’un’orda tremula di lupi rei.
A lui m’appresso... gli vado vicino...
È un giovinetto; e credo un cosacco...
Giovin mustacchi, in testa un colbacco,
niveo cappotto e sciabla ai suoi piè.
Sur d’una roccia sta un straccio di lino...
col sangue ei scrisse «Evviva ‘l mio re!».
Ma altro ben veggo nell’arsa bisaccia
sozza di fiele: le lettere ai cari
che quegli stese pe’i rapidi e amari
e bruti e bellici corsi sentier;
e lì vi leggo le frasi d’un rapsodo,
speni d’un core che adesso sta prono,
e ‘l pianto terso pel mesto abbandono
del natio tetto che fu lusinghier.
Un cor di radiche di rose e gelsi
osservo ordito qual dolce ricamo
e sotto impresso sta limpido un «T’amo!»
per una dama che più non vedrà;
e scorgo al padre i motti più eccelsi...
un’alma buona che al Ciel salirà. |
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