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| Tutte le storie hanno un inizio
Un principio...
Il principio della mia storia si perde nel limbo
Come te, come tutti noi
Ho perduto per sempre il ricordo
Della mia nascita...
Sono nato il giorno in cui mia madre mi ha messo al mondo?
O la notte in cui i miei genitori si sono amati...
E prima di quell'istante
Dov'era quello che un giorno si sarebbe riunito
Per divenire me...?
Dov'era dispersa quella galassia di miliardi, di miliardi di atomi
Che sarebbe divenuto me...?
In quale pianta
In quale sasso
In quale animale
In quale volto sono emigrati prima di rittrovarsi in me...
E ancor prima, che la vita comparisse
Ancor prima che la terra si formasse a partire dalla polvere
Dalla polvere delle stelle,
Dov'erano...
Dov'erano gli elementi del mosaico...
Esisteva gia' un qualcosa che un giorno sarebbe divenuto me?
Alle origini delle origini
Quando l'universo apparve dal vuoto?
La mia storia si confonde con la storia dell'auniverso.
Al principio dei principi
All'origine delle origini solo il nulla.
Non posso dire in quell'epoca la'
Perche' non esisteva il tempo
Non posso dire dal quel posto
Perche' non esisteva lo spazio
C'era solo il nulla
Oscuro
Più nero di una notte senza luna
Più silenzioso di una tomba
Più vuoto del cuore del deserto...e all'improvviso
Ecco che il vuoto partorisce un minuscolo uovo
Di energia e materia
E' la nascita dello spazio e, del tempo...
Questo universo neonato prende a dilatarsi rapidamente
Gonfio come una zucca gigantesca...
Da prima l'impasto dell'universo e' liscio ed uniforme
Poi appaiono i primi grumi,
Delle semplici nubi di gas che diventano le galassie...
Da queste galassie nascon le stelle
Calderoni ardenti in cui si formano tutti gli atomi
Che compongono il nostro mondo...
Questi minuscoli granelli di materia
Si disseminano come polvere al vento e
Inseminano lo spazio...
Gli atomi che costituiranno le nuvole
Le montagne
Le farfalle
Le tigri
I fiori e
Noi umani...e molte più cose di quanto la mia bocca possa dire.
In un'angolo dell'universo, come una nuvola di latte
Nel nero del vuoto
Si forma la via lattea
Un vivaio di centomiliardi di stelle...e
Nella lontana periferia di questa galassia che nasce
Il pianeta terra
Cresce catturando le briciole lasciate da una nuovissima stella
Il sole...la giovane terra e' rovente
Come un piatto appena uscito dal forno...
All'inizio la terra, non e' affato terra
E' solo fuoco...e' il pianeta fuoco.
Ora le roccie fuse si sono raffredate e
Il vapore del cielo si riversa diluviando sulla terra
Creando i mari
Una pioggia incessante che prosegue per miliardi di anni e
Il pianeta fuoco diviene il pianeta mare...
Ma l'acqua di questo diluvio che ha riempito tutti gli oceani e
Fatto scorrere i fiumi sulla terra ancora fumante
Non e' un corpo come gli altri
E' un caos senza forma
Capace di assumere qualsiasi forma
E' il legante universale
La salsa che permette ogni tipo di mescolanza
Favorisce ogni combinazione
Grazie a questo elisir la materia
Ha percorso sulla terra un viaggio avventuroso...
In questi piccoli crogioli riscaldati dal sole
Gonfi d'acqua e di sali
Si forma una specie di brodo caldo
Il brodo delle nostre origini.
La materia trova un nuovo modo di esistere
In grado di resistere al potere devastatore del tempo.
Delle minuscole bolle chiuse
Piegate su se stesse che inventano l'interno e l'esterno
Come tanti piccoli mondi chiusi
Più piccole di un granello di sabbia...
Sono i primi figli della vita...
Se tu lasci cadere una goccia di latte nell'acqua
Vedrai apparire per un'istante delle forme nitide
Che sembrano vive, ma non e' affatto vita
Le forme si dissolvono gradualmente
Il caos ha il soppravento
Persino il fumo e' capace di creare delle forme e
Si dissolvono velocemente come sono nate...
La vita e' una forma che rimane
Una forma in lotta contro il tempo
Una forma che dura a dispetto della legge universale
Che spinge ogni cosa organizzata verso il disordine...
Il caos...
Più strano ancora, e' una forma che rimane simile a se stessa
Mentre la materia che la costituisce si rinnova costantemente
La mia bocca
La mia lingua
Le mie labbra che vi parlano
Hanno continuamente cambiato cellule da quando sono vivo...
Ad ogni ora della giornata, migliaia di cellule muoiono e
Vengono sostituite nel mio corpo
Ma io sono sempre io...
Come il fiume resta fiume
Nonostante nel suo letto scorra un'acqua sempre nuova...
Non siamo esseri fatti di materia
Noi siamo delle forme irrigate dalla materia...
Dei fiumi viventi che
Traciano il loro corso sinuoso nella distesa del tempo...
La vita e'...
Un vortice che genera il proprio movimento senza sosta
La vita aveva tutto l'oceano per se
E per tre miliardi d'anni questo l'accontento'
Ma alla pecora l'erba
Sembra sempre più verde dall'altra parte del recinto.
Al di la' dei fiumi si estendeva
Il mondo vergine delle terre emerse...e
Nacque nei pesci il desiderio di esplorare il paradiso terrestre
Cosi' agli animali spuntarono le zampe...
Allora la terra si copri' di creature e
Milioni di artigli
Di unghie
Di zoccoli calpestarono il suolo dei continenti...
Nell'acqua si danza con più leggerezza
Il fluido che li avvolge li sostiene...
Avventurarsi sulla terra ferma
Significa cambiare pianeta
Fine delle danze...
Si deve camminare e
La forza di gravita' e' crudele
Il corpo diventa pesante da portare
Molto pesante...
E' la zampa la sua struttura ossea, che lo sostiene
Come una colonna vivente.
Il mondo e' un grande labirinto
Pieno di misteri e di pericoli
Spaventato da questa immensita' ogni essere
Traccia intorno a se una frontiera invisibile
All'interno di questo magico cerchio
In questo spazio a lui familiare
Di cui conosce ogni recesso
Lui si sente al sicuro
Se un estraneo varca quel confine allora e'
Il momento di combattere.
La vita e' cominciata
Fragile come schiuma
Ed eccola che si infrange sui continenti
Straripando come latte trabboccante dal bollitore...
Uno più uno e' uguale a tre
La vita ha uno strano modo di fare i conti
E' cosi' che lei genera le folle
Ma prima di fare tre
Occorre che uno si unisca a uno
Come due amanti le molecole di schiuma
Si attirano e poi si fondono una nell'altra...
Cosi' e' nato l'amore
Noi siamo tutti nati dall'amore
Nati per questa regola del gioco della vita
Che vuole che ci si metta in due per far un terzo essere
Ciascuno possiede solo la meta'
Di quello che serve per crearne un'altro...
C'e' un solo mezzo per avvicinare la seconda meta'
Sedurla...
La seduzione e' una forza che agisce a distanza
Con l'attrazione dei corpi...
E' un richiamo potente
Pressante,
Desiderio,
Mio bel desiderio sei ben condiviso?
Non si e' mai visto che una bella si conceda subito
Al cavaliere impaziente.
In amore il cammino del serpente e' sempre il più breve...
Quando gli amanti finalmente si trovano
Festeggiano l'incontro danzando
Quando gli amanti si concedono
Si abbracciano stretti
Come si fondono fuoco e fumo...
Quando al ballo dell'amore i cavalieri si accalcano
La disputa non e' lontana
Quando gli amanti si congiungono...ah...
Quando gli amanti si congiungono....
E' l'amore che mi ha inventato dal nulla e
Poi mi ha dato due vite
Una in cui ho abitato nel ventre di mia madre
L'altra in cui ho abitato nel vasto mondo
Dall'attimo del mio concepimento
Fino alla mia nascita
Ho vissuto in modo veloce la storia della genesi
In principio ero una creatura acquatica
La borsa delle acque
Al posto del mare primordiale degli albori del mondo...
A quaell'epoca ero grande appena appena come un fagiolo, e
Il mio aspetto assomigliava molto a quello degli animali
All'eta' in cui i nostri corpi si inventano e
Si plasmano a poco a poco
Noi ci assomigliamo tutti come gemelli
Perche' siamo come rivoli d'acqua che sgorgano
Dalla stessa sorgente
Come nervature della stessa foglia
Come rami di uno stesso albero
Noi siamo membri della stessa tribù
La grande tribù dei viventi.
E' cosi' che sono stato un po pesce, e
Un po rana
Quando abitavo ancora nel ventre di mia madre...
Avevo delle branchie sul collo e
Delle pinne sui fianchi
Fluttuando fra due acque
Nel mio acquario morbido e panciuto...
Ogni essere si costruise cellula dopo cellula
Come un grande villaggio
Con le sue strade
I suoi quartieri, mentre batte il tam tam del cuore...e
Le vene tracciano nel corpo
Le stesse figure delle foglie sulla terra...
La materia va verso il caos
Come il fiume va verso il mare
Noi i viventi
Siamo come piroghe che nuotano contro la corrente del tempo
Noi cerchiamo di imbrogliare il tempo
Ma lui conosce un solo cammino
Segue un solo pendio
Quello che porta verso la decadenza
Noi conserviamo la nostra forma di viventi
Distruggendo altri viventi
La nostra esistenza e' sempre il risultato di un saccheggiamento
Perche' la vita e' cannibale
La vita divora la vita...
Tutto cio' che comincia deve finire
Altrimenti a cosa servirebbe il tempo...
E il tempo non e' mai stato fermato da nessuno
Chi ha mai visto un fiume risalire verso la sorgente
O un pulcino tornare nell'uovo...
Il fuoco insaziabile finisce sempre
Per perdere il suo apetito ed estinguersi
La montagna che e' in piedi finisce sempre
Per inginocchiarsi e stendersi in una pianura
La vita...
La vita rende la legge del tempo al contrario, e
Si costruisce,
Cresce e si abbellisce in un mondo
Dove tutto corre verso il più grande disordine...
La vita sfugge alla calma e alla tranquillita' degli inanimati
Avanza come un funanbolo in equilibrio su un sottile filo
Rimandando incessantemente la scadenza
Ma non si sfugge indefinitamente
Al corso inarrestabile del tempo
E' proibito...
Un giorno il mio corpo abbadonera' la lotta e
Restituirà al mondo la materia di cui sono fatto
Questa galassia di miliardi di atomi che saro' stato morira'
Come muoiono le stelle
Inseminando lo spazio della sua materia
Tutti questi atomi che sono venuti a danzare in me
Andranno a danzare altrove...
Tre piccoli giri
Tre piccoli giri e poi via...
Migreranno nell'ala di una farfalla
Nella corteccia di un albero
Nel pennacchio di una nuvola, o
Nel pelo di una pulce e
Io lascero' la mia canzone
Perche' altri la cantino a modo loro... | |
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