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«Scrivere è come vivere... anzi di più: è vivere che è possibile solo scrivendo. Scrivendo di tutto e sempre con il cuore. Come in questa adesso. E scrivere per parlar con te, con te e con te.
Di te, di me di tutti (noi) che scrivono per vivere... Grazie.» |
Inserita il 09/02/2013 |
Tra le cose che ho scritto...
ho scritto di un attimo che brucia dentro
e poi di quello che t'infiamma il cuore
e ancora scriverò per altro ed altro vento
presente li, ad alimentare il fuoco dell'amore.
E poi di quelli che soffrono la solitudine
e della fame e sete anche d'Amore.
Poi scriverò delle peggiori ingiustizie
e delle ultime brutte, tremende notizie.
Finché avrò voglia di farlo
senza obbligo alcuno
e finché riuscirò a farlo...
non è un lavoro o un tarlo,
io, sono solo un piccolo uomo...
Ho dalla mia il vento che, porta amarezza
ma poi, asciuga tutte le lacrime del cuore
il sole, che riscalda l'anima e scaccia tristezza
e dà un vantaggio alla sensibilità di quest’ autore.
Ho dalla mia un sorriso per accogliere i tuoi occhi
appena tu ti sveglierai, ed una carezza per dirti sono qua
guardami libero, senza più giochi di stupidi specchi
e lasciamo il tempo al suo mestiere, che lui bene lo fa.
Ho dalla mia,
il passato che gioca ancora le sue carte,
ed il futuro che saprà scusarti
mentre col cuore ti vorrò bene tanto ad arte
perché lo sai, saprò ancora e sempre Amarti...
E resterò confuso nel sapere che
hanno abbandonato un altro cane
o che un bimbo è, come spazzatura,
stato gettato in un cassonetto
da sua madre, per la troppa fame.
E non riuscirò a prender sonno un’altra volta
scoprendo che un’anziana madre è rimasta sola
con tanti figli e tanti nipoti ma senza nessuno
che vada a cercarla e poi, un poco la consoli...
E rimarrò così, sconfitto e a non capire...
ma questo è il volto umano dei poeti,
e per questo che con l’inchiostro del cuore
racconterò ancora a voi, tutti i miei segreti.
E lo farò,
finché avrò voglia di farlo
e finché riuscirò a farlo...
senza obbligo alcuno,
non è un lavoro o un tarlo...
Io, sono solo un piccolo uomo... |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«(poesie o lettere per tutti gli Amori e i dolori...)
A volte ci si sente piccoli ed inutili di fronte alle cose tremende della vita...
e scrivi le cose della vita e racconti gli Amori tutti gli Amori non solo quelli tra due persone e della sofferenza degli uomini e delle donne.
E ancora, di chi si sente usato e solo, di chi nella sua vita ha sofferto tanto.
Ma di te? Io, forse non mi racconto... o molto poco.
E finché riuscirai a farlo...» |
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