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| Ecco la foto di quel bambino
seduto vicino al camino
rimava estasiato
vivendo con la mente
i racconti avventurosi
di quell'anziano parente
Nella sua immagininazione
non c'era la paura
ma solo movimento
Non risuonava in lui
il fragore di un bombardamento
In lui c'era il candore
Non conosceva
la rappresaglia ed il terrore
Vedeva solamente
con quell'ingenua mente
la tenace e battagliera gente
che con accanita resistenza
si opponeva
alla vile prepotenza
Fortunata è stata
che la sua fresca figura
non abbia visto
quel povero impiccato
ignaro pure era
di quanto soffre l'esser torturato
Ha visto solo
su sbiadite foto quel sorriso
di quel popolo imminente
pieno d'ideali
in cerca di un futuro indipendente
Come loro
credeva di poter crescere
in quel mondo
onesto e sincero
matrice poi di un popolo fiero
Passato è tanto tempo
e di quei tristi giorni
svanito pure il ricordo
di quelle troppe paure
e di quei poveri morti
Ormai abbiamo dimenticato
l'ideali ed abnegazione
di chi tragicamente ci ha lasciato
Vilmente con apatia
tutto è stato vanificato
a niente è servito quel grande sacrificio
di chi per noi ha lottato
Abbiam lasciato vigliaccamente
vincere nuovamente
l'egoismo e l'arroganza
rendendoci ancora
schiavi del potere
Così grottesco appare l'accaduto
Passivamente
ci pieghiamo nuovamente
a quella vecchia malavitosa gente
Ma tu poi cosa dirai a tuo nipote?
Noi siamo i nostri gesti |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Parafrasando un noto politologo: Su un palazzo genovese, ricordo, c'è una scritta che nessuno ha mai pensato di cancellare nonostante porti la firma di un certo Benito Mussolini. Forse perché è una frase molto bella e molto giusta. Succede. Dice: "La guerra è una lezione della storia che i popoli non ricordano mai abbastanza". Chissà quando la pronunciò, in quale fase della sua vita. Peccato che lui stesso se la sia dimenticata... Io aggiungerei che i popoli non hanno mai imparato neppure l'autodeterminazione e cosa sia la libertà e il libero pensiero.» |
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