Quando vorrò morire
tirerò su le lenzuola della notte
spegnerò la luce della luna
e mi lascerò andare.

Quando vorrò dormire
indosserò una camicia bianca
sentirò un fiume scorrermi addosso
mentre i miei sogni
cadranno ad uno ad uno.

Non prima di aver sorriso
giusto il tempo di un istante
ricordando nella mia mente
quanto mi è stata cara la vita.

E mi vedrò galleggiare
come una barca dopo il tramonto
mentre le mie membra saranno
nelle stanze del silenzio.

Quando vorrò sentire
il canto solitario di un gabbiano
che volando
mi mostrerà tutte le mie illusioni
a cui ho ceduto,
creduto.

Sarò nella casa del mare
a nuotare tra le ore perdute
scegliendo quelle più legate
alla mia solitudine.

E mi sembrerà di vedere
o forse non potrò più farlo
e non potrò più ricordare
il suono del mio nome.

Resterò li a guardare
come sarà facile svanire
non lasciando traccia alcuna
del mio cuore.