eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci genericiGuida contro le truffe sui farmaci generici. Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi
nelle mie memorie
confondo
quello che avrei voluto
con quello che è stato
ma di rimorsi, in fondo,
non ho mai vissuto
tracotante coi potenti
difensore dei deboli
amorevole come un pappone
tagliente come un barbiere sbadato
forse solo un povero illuso
ma nessuno, lungo la via,
ho mai abbandonato
lascio a voi il conto
delle mie ferite
i miei occhi appannati vedono ombre
e alcune le ho subite per te
che inutilmente ho protetto
che non ho mai rinnegato
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«scorrevole, con un buon ritmo, incisiva la chiusa. Un bel testo, dove è chiaro che l'autore fa una sorta di resoconto della propria vita... un risultato negativo, dove il dare è maggiore del ricevere e aggiungerei anche che è sempre così!»
«Introspettiva poesia di bilanci, dove non si raggiunge mai la parità fra il dare e l’avere (anche se i conti con la propria dignità ed il rispetto per se stessi tornano) . br E le ferite sono lo scontrino del prezzo della vita. br E’ una ballata affilata, la tua. Una bella ballata. br So Long, Crudo! )»
«... è quello che capita quasi a tutti... e c'è comunque da essere orgogliosi di ciò che si è e si sarà, nonostante tutto... non è il massimo, ma è sempre meglio di niente...»
«Di solito i potenti non usano lame di coltello, hanno tanti mezzi per annullare Robin Hood. Comunque la poesia a me piace, anche se un paio di mio, mie, all'inizio secondo me stonano. Scusa ma perché hai scelto Il Crudo come nik? (a me fa pensare al prosciutto di S. Daniele) . Cesare.»
«Il crudo allo specchio... cosa può uscirne? Quello che mi ha colpito è che in questo autoritratto ci sono le lame, le ferite, gli occhi appannati, le ombre, barbieri sbadati che tagliano gole, c'è la stanchezza e la malattia. Ma niente sangue. Come se non ne avesse più. Come se il tempo fosse passato e abbia fatto male, ma tutto ora sia più clemente e senza sangue.»
«E’ proprio una danza. Quella che dondola tra il sapere quel che si è fatto di buono, e il dubbio di non aver fatto tutto, il sapere di non avere rimorsi e la voglia di non aver ripianti. Una analisi pessimista (ma non troppo) del proprio vissuto... sentendo la stanchezza e la delusione. Tutto questo tradotto in poesia... una poesia ”cruda”, disincantata..ma con uno sprazzo di dolcezza... prima della della tagliente chiusa. Piaciuta.»
«L'A. (30enne) escogita in realtà 1 provocazione futurologica, descrivendosi già mlt in avanti cogli anni e, soprattutto, coi segni inconfondibli delle innumerevoli lotte sostenute, a suo dire, quale Cid Campeador di cause in fondo perse + ke da ogni altro 1a da lui, ke s'aspettava forse in cambio nn certo cattiverie. Dura la realtà: l'irriconoscenza umana è + grande, fu detto, della misericordia di Dio. A parte la simpatia dell'A., anke il testo è bello come 1 ballata country. Bravo.»
«..le ferite sono il segno di una vita vissuta, sofferta, fatta di tante piccole conquiste quotidiane. Non c'è niente di meglio che combattere per i propri ideali, i propri valori. Non importa se poi non saranno riconosciuti i nostri sforzi, perché l'importante è essere consapevoli di aver fatto ciò che ci sentivamo, ciò che credevamo. Solo così potremo essere soddisfatti di noi stessi e della vita che ormai si è lentamente consumata. Bravo, bellissima poesia e continua a combattere!»