Sei stato così silenzioso,
muovevi i tuoi passi
e non facevi
alcun rumore.

Io ti ho visto...
dentro gli occhi
che guardavano fisso un punto
indefinito.

Ti ho sentito
arrivare da dietro le spalle
hai toccato la fronte
proprio al centro delle sopracciglia.

Il colore delle labbra
era svanito di colpo
ed il tuo odore
pungente
era come un pianto soffocato.

Ti allontanavi
e ti avvicinavi
come in un gioco
in cui il respiro
faticava ad uscire.

Non riuscivo a parlare
ma ho pregato tanto
con la mente
con il cuore
io ho pregato.

Un brivido dietro l'altro
hanno percorso la schiena
e tu eri li
di fronte a me.

Invisibili note d'arpa,
il dolore ha lasciato il posto
al vuoto.
Oh Azrael,
le mie lacrime ti hanno inseguito
fino alle porte del buio.

Non c'era più peso,
inerte hai lasciato
che la luna cullasse
la mia disperazione.

Acque scure
su cui spargere
ceneri
di un fuoco che illuminava
le mie stelle segrete.

Mentre le dita
pizzicavano corde tese
la mia anima si è stretta forte a se
ed ha avuto paura.

Oh Azrael,
è così triste andar via
lasciando un mondo pieno di luce
e quanta tristezza
e stata qui
a parlarmi del suo sorriso.

Perché non mi hai detto
che il tuo soffio
faceva più male di un colpo di spada
nel cuore?

Adesso è arrivata la primavera
ed insieme la pioggia
ma poi verrà l'estate e poi l'inverno
ed io terrò ancora le mie lacrime
su note d'arpa
intorno al tuo viso.