c’era lei
ignara al mio volere

passeggiava alle mie spalle
oscurando il sole,
gli occhi neri di futuro
bucavano la sua ombra
ad un palmo dal mio naso

avrei dovuto voltarmi

sfoggiava papaveri rossi
sul vestito griffato,
la taglia un po’ piccola
stringeva il petto gonfio di emozioni

avrei dovuto ascoltare

cantava a bassa voce
sorridendo al ricordo di parole donate
qualcosa di me, tutto di te
in un amore riciclato dal nostro

un vero sacrilegio buttarlo via
fortuna che c’è lei
al posto mio