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Forse sarà perché sono in aprile
nato che quando il mese s’avvicina
spesso nell’aria sento un dolce afflato
che m’accarezza e addosso si strofina.
E’ rinascita lieve di natura,
degli odori dal vento trasportati,
è lo sbocciare tenero dei fiori
a rendere i miei sensi più appagati.
Forse perché di nuovo si propone
il giorno vecchio in cui venni alla luce,
io mi sento contento, e pur parecchio,
di dove l’esistenza mi conduce. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Ventenne, influenzato dalle famose "brevissime" ungarettiane, avevo scritto una pseudopoesia, col titolo ("In questi mattini di sole") forse più lungo della poesia stessa ("A volte / mi sento felice") . Ebbene, la modesta prova che propongo oggi è una rivisitazione, in età matura, di quello stesso sentimento, naturalmente reso più tenue dal tempo che è passato, ma sostanzialmente non tanto diverso nella sua natura.» |
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