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«I privilegi di politici, manager etc. sono tanti e noi, comuni mortali, viviamo questa crisi ed in crisi andiamo in pensione, sempre che si avvera quest'ipotesi. Spesso invece, non ci arriviamo in pensione. Ed intanto restiamo in attesa sperando che domani le cose cambino davvero.» |
Inserita il 01/04/2014 |
Era giunto a realizzare un sogno
aveva i numeri per la pensione,
soddisfazione di un umano bisogno
ed esigenza di serenità interiore.
Poi, è cambiata la legge sul lavoro
avrebbe dovuto lasciarlo domani
ma, altri anni del suo futuro
li deve passare a spaccarsi le mani.
E a lui, il nipotino, figlio di figli
lo guardi e vedi che gli rassomigli
lo guardi e pensi che le tue poche energie
a lui avresti dedicato, per fare "follie".
Lo avresti portato in boschi fatati
dove gli uccelli si incontran sui prati,
Insegnato poi, più grande, a pescare
o, in silenzio, ascoltare il mare.
E poi stancato con te su una giostra,
una di quelle che ti gira la testa
e corso fino a cadere a terra
giocando a tutto (ma non alla guerra).
Quest’ è l'Italia dei privilegiati:
evasori totali e milionari sconosciuti,
che difendono i loro “orticelli”,
i loro “diritti” con denti e coltelli.
Quest’ è l'Italia che sverna a Cortina
e che la notte tira a far mattina,
su Porsche o Ferrari ed è un fatto curioso
che poi si offendono, se ci mettono il naso.
E' questa l'Italia che ha distrutto il Paese!
E son sempre gli stessi a farne le spese.
Una disoccupazione generazionale
ed i rimedi, (rimedi?) son peggiori del male.
Lui sognava di passare la vecchiaia
vicino a sua moglie, prima che scompaia.
Un nipote d'amare e stargli vicino
e fare insieme a lui tante cose.
Vederselo grande il suo nipotino
e per lui, più giusto questo Paese.
E adesso io chiedo al mio governo
se pensa che è giusto e fino a che punto,
che Lui debba vivere ancora all’ inferno
e chi ha tanti soldi, mai viene raggiunto.
Era giunto a realizzare un sogno
aveva i numeri per la pensione,
soddisfazione di un umano bisogno
ed esigenza di serenità interiore.
Poi, è cambiata la legge sul lavoro... |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«I fatti narrati sono attuali e reali e coinvolgono tutti, me compreso che vorrei trovare un po' di pace.
Intanto c'è sempre chi continua tra mille privilegi a vivere...» |
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