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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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«sensuale e d'altri tempi mi è stato detto... lo penso anche io, la adoro...» |
Inserita il 14/11/2012 |
 | Fu dove moriva la valle
alle pendici del Monte di Venere,
è lì che scorsi il tuo fuoco
tu bella
non scappasti dinanzi alla bestia,
-mia regina-
prostrato ai tuoi piedi
la volontà assoggettata
piansi tra le tue cosce socchiuse
ed è ancor vivo il ricordo dell'istante
in cui vidi il tuo anello dorato
-risplendeva-
madido di passione ardente
e il mio cuore fu plasmato per sempre
in quell’attimo che sapeva d'eterno
ci abbandonammo
al compiersi del nostro destino
e lasciammo all’amore il divenire
strinsi tra le mani tremanti
il tuo viso di luce
lambii le tue labbra avide e rosse,
sfoderai la spada
e nell'intimo nero anfratto mi spinsi
oh madonna,
ancor adesso il tremito m’assale
-Dio quell’essenza!-
ed era così calda e accogliente
la tua Terra di Mezzo. | 

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