Cerco di raccogliere la luna
oltre le nuvole cinerine,
un'argentea luce
flebile
nella tenebrosità del cielo.

Trafigge il batuffolo
si dissolve nell'arcobaleno
come quando il sole
riflette il suo gagliardo furore
e si specchia
nelle goccioline di pioggia.

Prorompe l'acqua del cielo
s'incollerà
e versa la sua potenza
frammista a scaglie di grandine
ottenebra il mondo
spegne ogni pensiero.

Ma ritorna fedele il raggio
come germoglio di speranza
s'avanza
e a poco a poco
recupera la luce
la tenebra si dissolve.

Un tenero virgulto
s'affaccia tra il fango
nella zolla che fertile
riconvoca
la nostra speranza di risurrezione.