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Prima mi ti toccu a ucca
ruci,
voju vardarti 'nda l'occhi
niri,
sentiri l'amuri ru cristu
'ncruci,
pe' ttia chi mi fai sempri
patiri.
Dopu 'ccarizzu a bella
gargia,
comu l'unda 'ndo scojiu
i notti,
voju chetari, cu sciabordiu,
a raggia,
pe jorna perduti, pa mala
sorti.
Mi fazzu orru (1) chi ppassa
u srittu,
pozzu bajari comu cani
i notti,
mutari in serpi 'ndo boscu
fittu,
cu 'ttia su moju, comu piri
cotti.
“Ti voju beni” no sacciu
riri,
cuntari favuli non è pe'
mmia,
u 'hiauru ra pej, voju
sentiri,
e u me suduri passari a
ttia.
Aspettu sempri, 'ndo 'nvernu, a
nivi,
meravijatu, se scindi e
'mbianca,
a notti, a tutti l'uri, pari ca
'rrivi
pe far'amuri, non si mai
stanca.
Sdilliriu!
Currimu a nura, insem'a mari,
pe far'amuri, potimu 'nnegari.
Canzone d'amore: prima di amarti
Prima di toccarti la bocca
dolce,
voglio guardarti negli occhi
neri,
sentire l'amore del cristo
in croce,
per te che mi fai sempre
soffrire.
Dopo accarezzo la bella
guancia,
come l'onda sullo scoglio
di notte,
voglio chetare, col sciabordio,
la rabbia,
per i giorni perduti, per la cattiva
sorte.
Posso diventare adorno (1) che attraversa
lo stretto,
posso abbaiare come cane di
notte,
trasformarmi in serpe nel bosco
fitto,
con te son molle, come pere
cotte.
“Ti voglio bene” non lo so
dire,
raccontare bugie non è per
me,
l'odore della pelle voglio
sentire,
e il mio sudore passare a
te.
Aspetto sempre, nell'inverno, la
neve,
meravigliato, se scende e
imbianca,
di notte, a tutte le ore, sembra che
arrivi
per fare l'amore, non sei mai
stanca.
Follia!
Corriamo nudi, insieme a mare,
per fare l'amore, potremo annegare. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«(1) Gli adorni sono uccelli rapaci che migravano in primavera dalla Sicilia alla Calabria attraversando lo stretto di Messina. Trofei ambiti dai cacciatori, li aspettano sulla costa calabrese per abbatterli.» |
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