Sono un uomo sincero.
Al punto da non credermi.
Girovago la verità,
incredula assoluta,
la fertilizzo con pulsioni da Goljàdkin.
L'ammortizzo in modo tale
da vestirmi di essa
di nutrirmi con essa
di convivere con la sua soggettività.
Dico solo quel che oso
penso quel che so
rimugino ciò che ignoro.
Ahhh, la verità,
così bugiarda d'apparir reale finzione
così similare da spargerla
nelle idee,
quelle si compiaciose,
da buttare...
credibile da sembrar verosimile
fingo emozioni che non provo
solo per il diletto
di veder fiori sporgenti,
sorrisi d'altri cieli,
sempre più azzurri cobaltanti...
mugugni seri, seriali.
Non credete al menestrello,
parole pittate,
fatene uso discreto
giusto per disinganno, un po'...
miscredente da stra e pazzo,
usatelo per diletto
per ludico disimpegno.
La verità mi rende peggiore,
orlo scollato,
e lucciolo parole per il gusto
di vederle fuggire via,
lontano da me...
inetto mentitore
arduo fingitore
sposto mobili con la forza della mente
e alla fine qua rimango!
sono un uomo sincero, dicevo.
Lo scorrere delle vostre vite mi fa esistere...