Senza parole a spiegare quel giorno
che muto si piega, religioso silenzio,
e semina indizi, dappresso e dattorno
che sembrano miele, ma restano assenzio.

Col cuore triste dai molti momenti
vissuti vicini da anime grandi
mi trovo sola tra mille tormenti
pensando a quanto i tuoi amor siano blandi...

Non è più vita, ciò che conduco
sull'onda di incubi e sensazioni
è solo un momento, ed è caduco
perché basato su sogni e illusioni.

Ed è così da oramai più di un anno
che il nostro amore, lento, procede,
passando lieve senza far danno
senza sporcar con le orme la neve.

Senza sporcar con le orme l'inverno,
senza fiorire anche s'è primavera
senza dar frutti, per tema l'inferno
voglia saper non com'è, ma com'era.

Così in autunno precoce è tornato
il nostro amore di fatto segreto
ci ha conosciuti, da lungi abbracciato
poi ci ha lasciati da soli sul greto

del nostro fiume di sogni e speranze
che in moltitudine presto s'apprestano
concupiscenti, danzando le danze
di chi non parte, di quelli che restano...