Non ci sei.
E ti penso.
Mi interrogo
E se fossero,
gli uomini,
ignari viaggiatori
del tempo e dello spazio?
Come escludere
che io non sia
un inconsapevole viaggiatore
nell ' infinità dello spazio e del tempo
proiettato
immemore della propria missione
alla ricerca della propria meta,
del proprio destino?

Non ci sei?
Ma perché, allora, io ti sento in me?
Perché ti sento così vicina
familiare
intima
congeniale,
così mia
come fosse il tuo DNA
coincidente col mio codice genetico?
Chi può dire che trovata io non ti abbia
perché ti avevo cercata, da sempre,
nel tempo e nello spazio?
Perché era destino che
dovessi farlo,
che ti dovessi incontrare!?
Tenni sempre
alla mia soggettività
alla mia individualità,
geloso di essa
eppure... perché in te mi identifico
mi riconosco!?

Ci sei!
ci sei, dolce creatura!
Sento che anche il tuo spirito cerca il mio!
Fu questo il " progetto"che ci mosse.