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Sono il popolo ribelle di un sovrano indenne
schiaccia e opprime, questo cattivo regime
Ingrato e insolente
m'incatena e mi frusta, crudel dittatura
che d'ogni misera, nuda creatura
ne fa povere, crude resta
E sempre più s'avvicina, la maledetta Regina
Arriva la Morte
Lei, tenebrosa e oscura
con le sue sanguigne truppe
Ella vien ed affronta,
ella è pronta
a spezzar queste dure catene
soffocanti serpenti dai melodiosi sonagli
Spezza! Spezza, quest'edera del male!
Salirò sul tuo carro,
o mia Regina
il tuo nobil, amato cavallo
insieme infrangeremo ogni confine
ci bagneremo gioiosi sui tuoi caldi mari
Gorgoglian urla e pianti, son rossi
ci libreremo in volo nel tuo vivace ciclone
sfregheremo eccitati ogni viso che ride
scenderemo nei tuoi profondi e cupi abissi
l'agonia dei tuoi pozzi neri
nei quali ti dimeni e ti dibatti
spietata e selvaggia,
sulle più fresche carni
E, nelle fiamme, le rosse flotte
dei tuoi oltraggiosi, profani conventi
danzeremo coi demoni grugnanti
Per tutta la notte,
a piedi nudi su fuochi cocenti
T'inebri sorseggiando la linfa velenosa
la mia preziosa medicina
Beffarda, impura Regina
del tuo ambito trionfo già raggiunto
t'agiti giocosa e festosa
E versi nel mio calice la tua brocca immonda
pestifera e fetente sul mio amaro palato,
di diavolerie d'ogni sorta è pregna
Il tuo sacro vino divino, prelibato
L'ho assaporato!
Tramortito, turbato
sporco, sudato
orribilmente drogato!
Mia astuta e amata Regina
Da nuove catene son strozzato
Tu,
che m'hai ubriacato
con i baci e le promesse
Nelle tua deliziosa pelle, le prosperose mammelle
sognai la libertà
Ora come un lurido cane
indugio sul tuo aspro, putrido frutto
che dovrò in eterno leccare
nudo pasto del mio futuro lutto
Soffoco e m'affanno in questo collare
Spero che il mio dolore m'aiuti a sopportare
la tua schifosa infamità |
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Lukas |
19/04/2011 20:13| 1262 |
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