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«per chi fosse interessato, in rete sono presenti 2 video, che possono essere trovati con ricerca: "video Borcas Orfeo e Euridice"» |
Inserita il 13/05/2012 |
Gli dei mentivano.
Non potevi tornare,
è certo.
Noi lo sapevamo.
Ma quante volte
tornai a quella carezza e
il tuo ultimo
sguardo.
Null’altro
potevo avere.
Volli assaporarlo
fino in fondo.
Non capirono.
Istante di eternità
che ancora una volta
ci rese complici,
oltre la morte. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«In:"Piccoli crimini quotidiani"- Fra le rivisitazioni del mito, mi piace citare quella di Bufalino: Orfeo la sacrifica volutamente per diventare un mito, lei lo comprende, ma non può impedirlo (qualcuno vi vedrebbe una rappresentazione della condizione della donna).O quella di Pavese: Orfeo si gira, perché non può vivere accanto a chi continuamente gli ricorderebbe la condizione umana legata alla morte. Nella mia versione: gli dei non avrebbero permesso a lei di tornare, entrambi lo sanno ed allora non resta che quell’ultimo sguardo, loro intima complicità, che gli altri non comprenderanno.» |
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