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Responsabilità sociale
I mari che non seppi attraversare
Introspezione
Si spogliano le dita
dalla pelle morta del ricordo di quei giorni
lontana
quanto il cielo in una stanza
incrinata dalla grandine d'inverni
la memoria,
farina di coriandoli di vento
tra i capelli
che ammacca al guscio d'anima lacrime di cera
sulla favola che cola
finestra ancora schiusa su quell'ieri mai divelto
che affacciava verso i faggi
neve intonsa
immemore a quest'oggi senza nome
insipido e incolore
slavato dalla bruma densa come colla
che sigilla amare smanie di volare
senza veli
oltre la mèta
Triturano alla macina del tempo
i passi che non feci
i lidi traditi e ripromessi
che non vidi
i mari che non seppi attraversare
le nostre rose mute
color seppia
d'avulse primavere mai difese dagli spini
che non colsi.
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Poesia intensa ed intima, intrisa di malinconico rimpianto... per quei mari mai attraversati, per quelle rose color seppia, per le opportunità non colte... ancora. perché la vita è un flusso ed un divenire ed ancora opportunità ed occasioni si affacceranno al nostro destino, ancora mari davanti ai quali resteremo in silenzio, cercando di ascoltare la voce la del cuore prima di... issarele vele e salpare... è magnifica»
«Quanta malinconia in questi versi e come sempre rabbrividisco leggendoti... Debbo dire che leggendoti ho un po' vergogna del mio lessico italiano, Molto sentiti i versi, Molto bella la poesia»
«Metafore intrise da profonda amarezza che toccano il cuore ... e ce lo mostrano nudo ... con i suoi arabeschi intrisi di salsedine. Veramente bella ... !»
«Questo sottile rimpianto per non aver goduto deigli appuntamenti della vita
non è una resa al destino che che segna il cammino, ma quasi una rabbia di non
aver potuto far assonanza tra il volere e il piacere che ne sarebbe seguito.
A queste amare riflessioni giungiamo tutti noi comuni mortali che non godiamo purtroppo della capacità di veggenza.»
«Rileggendoci, quante volte rimpiangiamo le decisioni non prese forse per timore, forse per incapacità, forse per apatia... l'unica consolazione è che non esiste la controprova... non ne conosceremo mai l'esito... Stupenda come sempre...»
«e sono quei mari mai attraversati che resteranno nel rimpianto marchiati a fuoco nella parete dell'anima, meravigliosa nella sua malinconia, segnalibro»
«Versi intensi e malinconici, rimpianto per un non vissuto, amarezza che resta nell'animo. Br avissima nella rilessione esposta in questi versi, eccellenti come sempre, apprezzati, sentiti fortemente e condivisi. Plausi!...»
«Rimpianti per non aver compiuto passi diversi da quelli che si è fatti, ma ricordiamoci che le decisioni prese sono state dettate dai desideri e dalle concomitanze di quando sono state fatte determinate scelte che ci hano portato, oggi ad aver rimpianti Poesia che porto via Mille fasci di rose rosse, Anna e non bastano per la tua anima»
«fiori non colti... nella malinconia di armoniosi versi, una lirica che accarezza il rimpianto, magnifica e ben strutturata, notevole espressioni di alta poesia!"!»
«...è una poesia molto bella, che scivola con la malinconia del rimpianto su di un pensiero, che... personalmente credo sia già tutto Poesia:
''...i mari che non seppi attraversare le nostre rose mute...''»
«tra malinconia e rimpianto versi intrisi di amarezza... alcuni vere rose che profumano l'intorno dei versi ...i mari che non seppi attraversare... le rose mute ...farina di coriandoli di vento... per una grande suggestione d'amore... uno speciale inchino a questa eccellente autrice»
«Spesso i pensieri ci fanno travalicare momenti di vita... che decidiamo di non approfondire e non vivere, trascinandoci, in seguito, in rimpianti profondi che si fissano per sempre nella mente...»
«Versi malinconici che ci fanno riflettere sullo scorrere del tempo che inesorabilmente è giudice inclemente dei nostri errori. Forma e stile assolutamente inconfondibile, stupenda!»
«Riampianti per qualcosa di grande che la vita spesso ingiusta poteva regalare e di quello che si poteva fare e non s'è fatto... lirica di grande profondità dell'anima che a volte esterna le sue malinconia! Speciale più di sempre, entrata nel cuore!»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.