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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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«la ripropongo perché mi sembra interessante ed accetto volentieri qualche critica che mi possa aiutare eventualmente a migliorarla» |
Inserita il 08/12/2012 |
Allor quand' ero giovane e prestante,
nel movimento rapido e scattante,
facevo tante cose in un baleno
con efficienza, ed ero sempre pieno.
Pur ora che l'età vieppiù m'avanza,
perduta non avevo la speranza
di compiere ancor bene il mio dovere,
per quello che concerne 'quel mestiere'.
Ma il mio falcone ormai esegue a stento,
quello ch' è da portare a compimento.
Spesso in superbia la sua testa leva,
ma non per molto e poi, in riposo osserva.
Se lento del lombrico il movimento,
pur lesto è nel concludere l'evento.
Eppur di tempo or ne ho in abbondanza,
ma quanta ne ho perduta di possanza!
E ben ricordo quando il mio bastone
con forza reclamava la razione!
Troppo ho supplito con la mano mia!
erano tempi di gran carestia.
Ci si pasceva sol nel matrimonio,
oppur si ripiegava in mercimonio
or quasi limitato all'alta classe
in ville sarde praticato spasso,
o nella reggia, oltre Abbiategrasso. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«beh, da non prendere poprio alla lettera...» |
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