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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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Passavi come la gente passa
un fatto normale,
una sera,
una strada a lume di candela,
vicoli e paraggi
sporchi e senza uscita.
Ho sentito il vento
soffiare nei viali
tutti i fogli dai miei segreti
ho sentito cadere le vetrate
nel mio petto bruciava il ghiaccio.
Ho sentito qualcosa
nel breve periodo del tuo passare
in una sera, una sera d'estate.
Forse i tuoi sandali,
i piedi delicati
delicati e bianchi
che volevo mangiare
forse i tuoi piedi,
la musica dei tuoi sandali
forse i tuoi capelli
che profumavano l'aria
i tuoi piedi forse,
bianchi e delicati
i tuoi piedi delicati
che volevo mangiare. |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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