Vagano i sogni
su barche lasciate andare alla corrente
verso destini illuminati dalle stelle
capricciose ancelle
della malinconia.
Leggeranno poesie d'amore
Paolo e Francesca
e dal balcone
Giulietta
amerà ancora il suo Romeo.
Mari d'attesa e regni sporchi di vendetta
non spezzarono la promessa
di Tristano e Isotta.
Magie ed incantesimi
notti di fate e folletti
filtri d'amore sulle palpebre
nei boschi di
Oberon e Titania.
Lacrime di poesia
timida Musa del cuore
Orfeo suonò la sua lira
sul seno di Euridice
il freddo della morte
rubò i sospiri
nell'ombra dei silenzi
le trattenne la mano.
Luna, luna
culla del desiderio
pudico ardore
di Lancillotto e Ginevra
ne raccogliesti il miele
nei clandestini amplessi
bagnati di piacere
e leggenda.
Solo gli innamorati
ascoltano le tue parole
le note del canto
dal sapore antico.
Arwen pianse Aragorn
cadevano le foglie dei mallorn
e mentre la primavera era ancora lontana
si distese su cerith amoth
guardando il tuo viso
ne divenne la sua tomba
finché il mondo
non cambierà.