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Un mare di rime di Massimo Franceschini(10 poesie)
Raccolta di poesie in rima |
Cuorcontento porta il suo sorriso
con leggero ed ingenuo disincanto.
Pare quasi disegnato sopra il viso,
acquerello rosa che non conosce pianto.
Passa per il paese canticchiando,
sorridon cielo, alberi e animali.
Madre natura gode rimirando
quell'essere speciale tra gli uguali.
Troppa felicità desta sospetti
in questo mondo cinico e ladrone.
-Ecco, c'è Cuorcontento, il cretinetti,
quello che ride sempre, che buffone-
Si creano intorno a lui strane leggende.
-Sorride perché è matto, il poverino-
Lui tira in su le spalle e non si offende
incurante dello sparlar meschino.
Un giorno quattro idioti inveleniti
aspettano il ragazzo e a tradimento,
lo bloccano e gli ignobili banditi
bastonano alla morte Cuorcontento.
Forte è il dolore quasi da svenire
ma il suo sorriso non si smorza affatto.
-Cos'hai da ridere, ce lo devi dire!
La gente dice il vero, tu sei matto-
Come un leggero soffio dalla bocca
esce la flebil voce del ragazzo.
-Il dono che io ho a tutti non tocca.-
_Dicci che dono è stupido pazzo-
-Amo la vita che mi fu donata,
e cerco il lato bello in ogni cosa,
ad ogni inizio e fine di giornata
anche in quella più cupa e dolorosa.-
Mutan dei giovinastri allor gli sguardi
sorpresi da quella bontà infinita.
-Muori ucciso da noi, quattro bastardi,
e ridi anche alla tua dipartita.-
-Rido perché non sto morendo invano,
vedo sui vostri visi il turbamento.
Ha da morire ogni essere umano
ma in voi ho seminato un sentimento.-
Furono le sue ultime parole.
Morì il suo corpo, non il suo sorriso,
in quel punto vi nacque un girasole,
bello e ridente fior di Paradiso. | 

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