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Cosa mi rimane ancora?
La vita, un sogno, una lacrima
Un attimo di gioia rapito ad un ricordo
Un’eternità di dolore che mi opprime
come una fredda lastra di marmo,
schiacciandomi il cuore.
Mi annebbia i sentimenti,
sgretola la passione.
Rabbia, sgomento, incredulità.
A che serve aggrapparsi ad ogni cosa?
Tutto mi sfugge tra le mani,
come un uccellino avido di libertà.
O forse sono io
che non voglio più stringere
tra queste dita ormai prive di ogni energia
null’altro che non siano le tue mani.
Dita stanche,
dita che toccarono i tuoi capelli,
accarezzarono la tua pelle,
sfiorarono le tue labbra.
Il sole più non mi riscalda
né rischiara le tenebre che mi avvolgono.
Cosa mi rimane ancora?
Cosa voglio?
Qualcosa che con grandi ali
mi porti via da tutto, lontano…
così lontano che neanche il tuo ricordo
possa farmi vibrare il cuore…
così lontano che neanche l’eco della tua voce
possa farmi sentire i brividi del desiderio…
così lontano che ogni volta, ogni istante
vissuto con te svanisca nel nulla…
Ma nessuno mi rapisce, niente mi allontana
Nulla mi porta via in un viaggio senza ritorno
In un viaggio assurdo, senza speranza,
in un viaggio che neanche io voglio,
in un posto che non esiste…
perché oramai so per certo
che ciò che esiste e che voglio
sei soltanto tu. | |
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Danilo |
21/09/2005 09:55 | 4989 |
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