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Responsabilità sociale
Sono Stata
Riflessioni
Abiti dimessi
esistenza chiusa in un cassetto
ricordi sbiaditi
di ciò che fui,
amari giorni
tra fili d'argento
coloran la chioma
Nubi sparse in un cielo
troppo lontano
pensieri come spilli
forano la mente
Chiusa in me
raccolgo frammenti d'anima
asciugo lacrime salate
in questo giorno d'autunno
che precede il freddo inverno
Sono stata
ora, ora non son più
vago tra la nebbia della brughiera
lasciando orme che il vento ricopre
come la terra proteggerà il mio stanco corpo
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Sei stata tutto quel che ora non sei più...Perché forse anche se ora cicatrici rimangono nel vissuto e orme sono lasciate impresse negli angoli del cuore, l'autunno porterà quel tepore di colori che lascerà coprire il viale dei nuovi tramonti con la serenità di inverno meno rigidi, perché nuova coscienza hai realizzato, sapendo che la vita va avanti, custodendo quel che siamo stati... E' stupenda Rosy e la conservo perché la sento molto mia!»
«'sta poe me pare poco veritiera
nun te ce so vede' ne la brughiera
beh, questa m'è venuta un po d'istinto
ma me la so' riletta. M'hai convinto!
ciai quarche pelo bianco? santo celo
da retta a me, conviene a stacca' er pelo
e poi de corza buttelo ner cesso
penzanno a quello che sarai appresso.
magica rosy tiè sbakkisciottone cor tappo.»
«Quasi un mònito alla vita che pare passarci addosso con indifferenza. E invece ci siamo, abbiamo lasciato l'orma, per ieri oggi e domani, quando cadranno le foglie e faranno tappeto, ma l'orma ci sarà di noi, che abbiamo vissuto nonostante il nostro crederci invisibili e magari inutili. Forse non era il tuo pensiero Rosy, ma è quanto mi ha hanno suscitato questi magnifici versi. Un abbraccio.»
«Velato di malinconia quest'autunno che increspa i pensieri avvolti nei ricordi d'una vita sofferta e nei giorni che fluiscono lenti lasciando fra i capelli solo "fili d'argento"...Cosa resterà di noi? Sicuramente le nostre "orme"... Intensa e profonda Rosy, una riflessione molto introspettiva. Complimenti, conservo.»
«triste poesia l'incedere della vita simile alle stagioni... con capelli d'argento nella malinconica stagione che precede l 'inverno ... le orme saranno ricoperte dal vento, (ma primavera ritornerà è un ciclo divino Rosy) versi molto sentiti nelle immagini, magnifica stesura»
«"sono stata, ora, ora, non sono più": i tempi che furono non ci sono più per tutti e anche la speranza sembra tramonti davanti all'aridità dei nostri anni che riducono anche la potenza della stessa ragione. A volte, anche i ricordi tornano ammuffiti e frammentati, specialmente a me, non per te mia cara Rosy. Penso comunque che i temi espressi di questi bei versi siano più un'esigenza poetica che un momento di malinconia.»
Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.